Nel Regno Unito vogliono vietare l’uso dei telefonini a scuola: “Effetti dannosi sui giovani”

Bambini e ragazzi non potranno utilizzare i propri cellulari a scuola. È questa la proposta che arriva dal ministro dell'Istruzione britannico e che sta facendo molto discutere. Gavin Williamson ha infatti spiegato che alla base di questa decisione ci sarebbero gli evidenti "effetti dannosi" che l'utilizzo dei cellulari a scuola provocherebbe ai giovani sia per quanto riguarda il rendimento scolastico che per quanto riguarda il loro benessere e la loro salute mentale.
Una proposta che ora il governo di Boris Johnson discuterà con i dirigenti scolastici ma che ha già incontrato il parere contrario di numerosi sindacati che temono che questa sia solo una mossa messa in piedi per spostare l'attenzione da altri problemi più urgenti che riguardano la scuola. In particolare secondo i sindacati degli insegnanti, vicini all’opposizione laburista, il tema principale sarebbe legato all’esigenza di far recuperare il tempo sottratto all’istruzione dei ragazzi a causa della pandemia. Mentre, sempre secondo gli stessi sindacati, Gavin Williamson sembrerebbe "ossessionato" dal tema dei cellulari a scuola, accusandoli non solo di distrarre ma anche di essere dannosi. In questo modo, secondo il ministro si potrebbero garantire agli alunni "aule tranquille".
"Voglio porre fine a tutto questo, rendendo la giornata scolastica senza dispositivi mobili – ha spiegato il ministro britannico – per poter aiutare gli studenti a superare le sfide della pandemia e aumentare le opportunità per tutti i giovani, dobbiamo assicurarci che possano beneficiare di classi tranquille che li aiutino a prosperare". Nel Regno Unito esistono già delle limitazioni sull’uso degli smartphone, ma finora ogni singolo istituto ha potuto scegliere quali regole adottare in merito al loro utilizzo. La proposta verrà discussa in maniera definitive nei prossimi giorni.