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Navalny torna in aula per una nuova udienza: il carcere lo ha reso uno scheletro. “Ha perso 22 chili”

Nella sua prima apparizione pubblica dopo la condanna a 3 anni di reclusione, Alexei Navalny appare debole e debilitato. L’oppositore politico ha perso 22 chili in due mesi secondo i suoi avvocati. Il blogger aveva iniziato lo sciopero della fame per chiedere maggiori diritti per i carcerati della struttura nella quale si trova.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Uno scheletro con la testa rasata e una t-shirt blu troppo grande. Appare così Alexei Navalny nell'atrio del tribunale Babushkinsky di Mosca. I giornalisti in sala fanno fatica a riconoscerlo, eppure è proprio lui: molto provato dall'esperienza del carcere e dallo sciopero della fame interrotto 3 settimane fa. Questa è la sua prima apparizione pubblica da quando è stato condannato a 3 anni di reclusione a febbraio. Più di due mesi fa, Navalny appariva in salute mentre ascoltava il processo a suo carico, traboccante di energia.

Quando la corte d'appello ha confermato i due anni di reclusione, l'oppositore politico aveva accolto la condanna con spirito combattivo. In quest'occasione, invece, il blogger ha usato la sua apparizione pubblica per comunicare con la moglie. "Sono molto felice di vederti" ha detto alla donna seduta in prima fila. Non si è espresso sulle sue condizioni di salute. Navalny, alto 1.89 metri, pesa solo 72 chili: 22 chili in meno rispetto a gennaio secondo i suoi avvocati. "Sono solo uno scheletro terribile" avrebbe detto mentre raccontava alla stampa la prima volta che ha potuto guardarsi allo specchio dopo l'interruzione dello sciopero della fame.

L'oppositore politico si sta letamente riabituando al cibo: assume porridge una volta al giorno ed è in attesa dell'okay delle autorità carcerarie per poter mangiare quotidianamente anche 60 grammi di carote e una mela, così come consigliato dai medici. Una richiesta che però è ancora sotto esame. "Dovranno chiederlo a Putin" ha scherzato in aula. Sebbene debilitato, ha nuovamente attaccato il leader russo. "La corona gli scivola sulle orecchie e in Tv dice un sacco di bugie – ha dichiarato – Dopo 20 anni di leadership, il re è nudo. Tutto quello che è riuscito ad accumulare  è la ricchezza personale. Vuole governare fino alla fine, si è aggrappato al potere. I russi non hanno la possibilità di guardare al futuro". "Nel 2021 – prosegue ancora il blogger dissidente – in un Paese che ha il petrolio e ha lo status di leader mondiale è impossibile pensare a carceri come quelle in cui sono rinchiuso".

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