Mamma 23enne lascia morire di fame il figlioletto: a 2 mesi pesava poco più di un chilo

Una giovane mamma americana è finita in carcere con l’accusa di aver fatto morire di fame il figlioletto di due mesi, Jashawn. La donna si chiama Shawnquail Minnis e oggi ha ventitré anni ed è nuovamente incinta. Come si legge sui media statunitensi, la giovane è stata arrestata nei giorni scorsi e, considerate le gravissime accuse a suo carico, le autorità hanno fissato per lei una cauzione altissima di due milioni di dollari. I fatti imputati alla donna risalgono al 2014. Il piccolo nacque a settembre in buone condizioni di salute: pesava oltre tre chili e apparentemente non aveva alcun problema di salute. Dopo appena quindici giorni, però, la mamma lo portò in ospedale perché il figlio stava male e lì il piccolo fu curato per un’infezione fungina alla bocca. Il peso del bimbo, però, era invariato rispetto alla nascita.
Quando il piccolo è morto pesava poco più di un chilo e mezzo – Passa un altro mese e la donna torna in ospedale. Era il 5 novembre del 2014 quando la giovane mamma ha scoperto che il figlioletto non respirava più. Lo ha portato in ospedale dove però il cuoricino del piccolo ha smesso di battere. E lì i medici non hanno potuto fare a meno di notare che il bambino era magro al punto tale che gli si vedevano le costole: pesava infatti poco più di un chilo e mezzo. Secondo l’accusa, dunque, Jashawn è morto di fame, per negligenza della madre che ora, incinta di sette mesi, dovrà affrontare il processo per omicidio.