Maddie McCann, la teoria dell’incidente e la donna indagata a sua insaputa per la bimba scomparsa

Prima che Christian Brunecker diventasse il sospettato numero uno per la scomparsa della piccola Maddie McCann, al centro delle indagini della polizia portoghese, britannica e tedesca vi era un’altra connazionale dell’uomo che però non ha mai saputo di essere indagata. Come hanno portato alla luce alcune inchieste giornalistiche, infatti, gli inquirenti hanno valutato a lungo anche un’altra pista che ipotizzava un allontanamento volontario e un omicidio colposo a seguito di incidente stradale.
L'ipotesi dell'omicidio stradale
In pratica si era ipotizzato che la piccola fosse uscita da sola dall’appartamento per le vacanze dove dormiva nella zona di Praia da Luz, il 3 maggio 2007, mentre i genitori erano a cena a poche decine di metri nello stesso villaggio, e che avesse raggiunto la strada. Una ipotesi che portò nel mirino della polizia una donna tedesca che al momento della scomparsa risiedeva proprio a Praia da Luz per lavoro.
La teoria dell'incidente con fuga, rimasta segreta e poi accantonata del tutto, è stata resa nota questa estate dal quotidiano portoghese Correio da Manha mentre una inchiesta di Skynews ha portato a identificare la sospettata che, interpellata, ha chiarito di non essere nemmeno a conoscenza di essere stata indagata.
Secondo questa teoria, portata avanti a suo tempo dalla polizia portoghese e britannica, Maddie McCann potrebbe essere uscita in cerca dei genitori una volta sveglia ed essere stata investita da una vettura in transito prima della fuga. L’attenzione si era soffermata sulla donna che lavorava in un ristorante vicino al villaggio in cui alloggiava la famiglia McCann e che era compagna dello chef del locale in cui si trovavano i genitori della bimba la sera della scomparsa.
La sospettata non sapeva nulla
Informata della vecchia indagine, la donna ha confermato che all’epoca era stata oggetto di perquisizioni domiciliari, interrogatori e particolari richieste della polizia come la consegna di una sim. La donna ha riferito che credeva fossero normali indagini su tutti i residenti del posto per trovare indizi sulla bimba e di non aver pensato di essere una sospettata.
La donna ha spiegato che all’epoca non aveva nemmeno l’auto e quel giorno era arrivata a casa molto dopo il marito e la scomparsa della piccola. "Non so nemmeno se ci sia stato un incidente d'auto, perché stavo lavorando. Sono tornata a casa alle dieci e mezza e il mio compagno era già lì" ha ricordato la donna.
La teoria dell’incidente era poi tramontata quando il presunto coinvolgimento di Christian Brunecker è sembrato sempre più credibile ma nel frattempo la donna ha ricevuto diverse chiamate della polizia e anche alcuni richieste di informazioni sul suo connazionale e sulla sua presenza in Portogallo.
L’ipotesi dell’allontanamento volontario era stata però categoricamente scartata dai genitori di Maddie McCann. "Per dare un minimo di credibilità all'idea che Madeleine possa essere uscita da sola, bisognerebbe accettare che sia uscita dal retro, abbia scostato le tende del salotto e le abbia tirate di nuovo, poi abbia aperto la porta del patio, il cancelletto di sicurezza per bambini in cima alle scale della veranda e il cancelletto che dava sulla strada, e li abbia richiusi con cura tutti e tre dietro di sé” aveva dichiarato la madre della bimba.