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L’uragano Ian colpisce la Florida: intere città allagate e milioni di persone senza elettricità

L’uragano Ian ha colpito la costa della Florida: la tempesta ha causato inondazioni e danneggiato le linee elettriche, lasciando milioni di persone senza corrente. È il quinto uragano più forte della storia degli Stati Uniti.
A cura di Lorenzo Bonuomo
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Le palme ondeggiano sotto la forza dell'uragano Ian a Sarasota, in Florida. Fonte: Twitter
Le palme ondeggiano sotto la forza dell'uragano Ian a Sarasota, in Florida. Fonte: Twitter

Edifici distrutti, intere città sommerse dall'acqua, barche ribaltate e linee elettriche danneggiate. Nel pomeriggio di mercoledì il potente uragano Ian proveniente da Cuba ha colpito la costa est degli Stati Uniti, impattando con violenti nubifragi e venti fino a 240 Km/h il sudovest della Florida vicino Cayo Costa.

La tempesta di categoria 4 della scala Saffir-Siimpson (venti tra 210 e 240 km/h) ha provocato forti mareggiate e ha intrappolato milioni di persone nelle loro abitazioni, senza corrente elettrica. Secondo gli ultimi aggiornamenti di PowerOutage.us, sito statunitense che mappa le interruzioni di corrente nel Paese, al momento sono almeno 2,2 milioni gli abitanti della Florida rimasti senza energia elettrica.

Il tragitto dell'uragano Ian (Fonte: Zoom Earth)
Il tragitto dell'uragano Ian (Fonte: Zoom Earth)

La contea di Lee, dove si trovano le città di Fort Myers e Cape Coral, è stata la più danneggiata, con circa 330mila abitazioni al buio. Fort Myers in particolare, come riporta la CNN, si trova al momento sotto oltre un metro d'acqua. Nella cittadina di Port Charlotte, invece, i forti venti hanno staccato il tetto di un reparto di terapia intensiva di un ospedale, lasciando scoperti circa 160 pazienti ricoverati all'interno della struttura.

Il governatore della Florida Ron DeSantis ha invitato la popolazione a non provare a uscire da casa. Appena le condizioni lo permetteranno, squadre di soccorso già in allerta interverranno per soccorrere i civili e liberare le strade dai detriti.

La Guardia costiera degli Stati Uniti ha reso noto di essere alla ricerca di 23 migranti dispersi al largo delle coste della Florida. Quattro migranti cubani avrebbero raggiunto a nuoto Stock Island, nelle Keys, dopo il naufragio della loro imbarcazione a causa della tempesta. Degli altri, invece, ancora nessuna traccia. Proprio a Cuba, il passaggio dell'uragano aveva provocato la morte di due persone e tolto l'elettricità a tutta l'isola.

L'intensità della tempesta è diminuita gradualmente nel corso della giornata di mercoledì. Al momento, la tempesta rientra nella categoria 1 (venti tra i 119 e i 153 Km/h). L'epicentro dell'uragano registra venti intorno ai 120 Km/h e si trova non lontano da Palm Beach, in Florida.

Secondo il servizio meteorologico nazionale statunitense, Ian migrerà tra oggi e domani verso nord e continuerà a perdere potenza. Resta comunque alta l'allerta negli Stati che saranno coinvolti nel passaggio dell'uragano a partire dal fine settimana: Georgia, Carolina del Sud, Carolina del Nord e Virginia.

La forza di Ian, al momento dell'approdo, ha fatto sì che si classificasse come il quinto uragano più forte che ha colpito gli Stati Uniti, da quando è in vigore il sistema di misurazione corrente dell'intensità del vento. L'uragano Charley nell'agosto 2004 aveva colpito la Florida quasi nello stesso punto sulla costa, provocando la morte di dieci persone e e danni per 14 miliardi di dollari.

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