Londra, giallo sui droni allʼaeroporto di Gatwick: voli nuovamente sospesi

Sono stati nuovamente sospesi i voli all'aeroporto di Londra Gatwick in seguito alla segnalazione "non confermata" di sospetti dispositivi in volo sulla pista. "Abbiamo interrotto le operazioni per precauzione", ha reso noto un portavoce dello scalo inglese, che era stato riaperto solo questa mattina dopo una chiusura di circa 36 ore a causa di droni che sorvolavano la pista mettendo a rischio le operazioni di decollo e atterraggio.
Prosegue dunque il mistero dei droni sullo scalo londinese. Tra mercoledì e giovedì migliaia di passeggeri erano rimasti bloccati nei terminal proprio per ragioni di sicurezza. La caccia ai responsabili prosegue dopo l'intervento dell'esercito che, ieri sera, ha dispiegato ai margini dello scalo diversi mezzi pronti ad abbattere i velivoli telecomandati. Secondo i media britannici la pista da seguire sarebbe quella di una protesta ambientalista, mentre la polizia del Sussex ha spiegato di star seguendo linee di indagini "significative" e aggiunto che ci sono dei sospettati, ma che non sono stati effettuati fermi e nessuno è stato posto sotto interrogatorio.
Chris Woodroofe, direttore operativo di Gatwick, aveva dichiarato alla Bbc che lo scalo era stato riaperto dopo "ulteriori misure di attenuazione" fornite da agenzie governative e militari. Dalla riapertura però sono stati effettuati solo pochi voli: fino al tardo pomeriggio di oggi, 91 dei 412 previsti erano stati cancellati, mentre 64 delle 371 partenze in programma erano annullate. A pagare pegno mercoledì sono state circa 10mila persone, alle quali giovedì se ne sono aggiunte altre decine di migliaia, con viaggi previsti su 760 voli. Intanto lo staff di Gatwick per alleviare i disagi dei passeggeri bloccati ha distribuito pacchi di cioccolatini, facendo il giro dei terminal con carrelli pieni di dolciumi.