L’incidente dell’Elevador de Gloria a Lisbona: i 51 secondi di terrore, la rottura del cavo e il guasto ai freni

Sono 16 le persone decedute dopo il deragliamento della storica funicolare Gloria che collega Praça dos Restauradores a R. de São Pedro de Alcântara a Lisbona. Altre 22 sono rimaste ferite. Secondo le prime ricostruzioni, la cabina nella quale si è verificato l'incidente è scesa ad alta velocità schiantandosi contro l'edificio di Calçada da Glória.
La dinamica dell'accaduto è ancora in fase di ricostruzione. Secondo le prime informazioni, la funicolare storica sarebbe deragliata in 51 secondi a causa del cedimento di uno dei cavi di sicurezza intorno alle 18.05 ora locale. Quasi un minuto di puro terrore nel centro cittadino pieno di turisti.
L'ipotesi della Polizia civile è che la storica funicolare di Lisbona sia stata sottoposta a una scarsa manutenzione. L'Ufficio per la prevenzione e l'investigazione degli incidenti aerei e ferroviari ha aperto un'indagine.

Rottura dei cavi o malfunzionamento dei freni: le ipotesi sull'incidente di Lisbona al vaglio
Bisognerà chiarire, infatti, se a determinare il deragliamento sia stato il cedimento di uno dei cavi che collega i due vagoni in salita e in discesa sui binari paralleli dell'Elevador da Gloria o il malfunzionamento dei freni ausiliari di una delle cabine.
Il mezzo poteva accogliere 42 persone tra posti a sedere e in piedi ed era stato inaugurato il 24 ottobre 1885. Per salvarsi, molti passeggeri hanno dovuto saltare fuori dai finestrini dopo lo schianto.
L'Elevador da Gloria era stata inaugurata il 24 ottobre del 1885 e consisteva in due cabine collegate da un cavo sotterraneo che salivano in maniera alternata lungo due binari paralleli. Nel febbraio 2002 era stata classificata come monumento nazionale.
Come funziona la funicolare di Lisbona
Il sistema della funicolare prevede lo spostamento di due cabine in senso opposto. Arrivate alle stazioni finali, i due vagoni usano un singolo binario. I mezzi sono collegati da un cavo che bilancia la discesa e la salita, ma al momento dell'incidente la cabina a monte non è precipitata in maniera incontrollata. La carrozza non coinvolta dallo schianto si è fermata bruscamente dopo essersi spostata di pochi metri grazie alla recinzione metallica che ha impedito il proseguimento del viaggio, mentre quella in discesa è deragliata nel punto di scambio dei binari, finendo la corsa contro un palazzo. Lo scontro frontale avrebbe provocato un numero ancora maggiore di vittime e di feriti.