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L’ex premier olandese Dries van Agt e sua moglie Eugenie morti insieme per eutanasia mano nella mano

Il cattolico Dries van Agt, ex primo ministro olandese, ha deciso di ricorrere all’eutanasia morendo mano nella mano con la moglie Eugenie van Agt-Krekelberg lunedì scorso. I due, 93 anni, erano malati da tempo.
A cura di Davide Falcioni
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L'ex premier olandese, il cattolico Dries van Agt, ha deciso di ricorrere all'eutanasia morendo mano nella mano con la moglie Eugenie van Agt-Krekelberg lunedì scorso. A confermare la notizi è stata The Rights Forum, l'organizzazione per i diritti umani fondata dal politico. Entrambi avevano 93 anni. La coppia sarebbe stata sepolta con una cerimonia privata nella città orientale di Nijmegen. "È morto mano nella mano con la sua amata moglie, il sostegno e l’ancora con cui è stato per più di 70 anni e che ha sempre continuato a chiamare ‘la mia ragazza'", ha spiegato l'organizzazione in un comunicato. Da tempo le condizioni di salute dei due anziani erano molto precarie. Nel 2019, Van Agt aveva subito un’emorragia cerebrale mentre teneva un discorso a un evento di sostegno alla causa palestinese e da quel momento non si è mai ripreso completamente.

Di formazione ideologica cristiano-democratica, dopo aver lasciato la politica istituzionale Van Agt era diventato sempre più progressista dimettendosi infine il suo partito nel 2017 principalmente a causa di divergenze insanabili proprio sulla causa palestinese. Il primo ministro olandese Mark Rutte ha definito Van Agt il suo "bis-bisnonno in carica". "Con il suo linguaggio fiorito e unico, le sue convinzioni chiare e la sua presentazione sorprendente, Dries van Agt ha dato colore e sostanza alla politica olandese in un momento di polarizzazione e rinnovamento del partito" ha scritto Rutte in una nota.

Elogi sono arrivati anche dalla casa reale dei Paesi Bassi. "Dries van Agt si è assunto la responsabilità amministrativa in un periodo turbolento ed è riuscito a ispirare molti con la sua personalità sorprendente e il suo stile", hanno affermato il re Guglielmo Alessandro, la regina Máxima e la principessa Beatrice in una dichiarazione congiunta. Van Agt era noto per i suoi riferimenti arcaici e il linguaggio ricercato, oltre che per la sua passione per il ciclismo.

Con il partito liberale di destra governò i Paesi Bassi dal 1977 al 1981. Van Agt è ricordato per essere stato l’ideatore della politica di tolleranza sulla cannabis ancora oggi in vigore nei Paesi Bassi. Dopo le elezioni, divenne nuovamente premier per un anno in una coalizione con il partito laburista e i democratici centristi. Dopo una prima visita in Israele nel 1999, iniziò ad esprimere sempre più apertamente il suo sostegno al popolo palestinese definendo quel viaggio in Medio Oriente come una "conversione". Nel 2009 ha fondato The Rights Forum, che sostiene una "politica olandese ed europea giusta e sostenibile riguardo alla questione Palestina/Israele".

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