6 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

L’Europa non è pronta alla guerra, sarà schiacciata da Trump e Putin: la previsione del ceo di Airbus

L’intervista dell’amministratore delegato di Airbus al quotidiano britannico ‘The Guardian’. “Non penso che l’Europa abbia ancora il livello di preparazione necessario per un conflitto con la Russia” dice. Timori anche per un Trump-bis. “Sarà meglio prenderlo sul serio…” dice Faury.
A cura di Biagio Chiariello
6 CONDIVISIONI
Immagine

L’Europa non è pronta alla guerra contro la Russia o al rischio che Donald Trump, qualora diventi nuovamente presidente degli USA, possa ritirare gli States dalla Nato: per questo motivo è necessario aumentare le spese per la difesa. È sintetizzato così il pensiero di Guillaume Faury, amministratore delegato di Airbus, in un’intervista a The Guardian. Secondo Faury, che è a capo della più importante società aerospaziale e di difesa europea, si tratta di un “momento fondamentale” per l’industria della difesa europea.

L'esperto evidenzia come le nazioni europee hanno fatto troppo affidamento sugli USA per la loro sicurezza e sono inadeguate in alcune aree chiave della difesa. Faury ha quindi spronato l’Europa e il Regno Unito affinché “uniscano gli sforzi” e i programmi – attualmente rivali – sui nuovi aerei da combattimento. L'ex pilota collaudatore di elicotteri militari è diventato amministratore delegato di Airbus nel 2019

Non penso che l’Europa abbia ancora il livello di preparazione necessario per un conflitto con la Russia. Diciamo le cose col loro nome. E sembra che la Russia stia potenziando le sue capacità di difesa”, ha spiegato l’Ad di Airbus.

“Per quasi 80 anni dopo la Seconda guerra mondiale, abbiamo portato avanti un sistema diverso, progettato più per scoraggiare gli altri dagli attacchi, che per prepararci realmente a un conflitto. Se vogliamo essere preparati a livelli potenzialmente diversi di impegno e conflitto, allora dobbiamo accelerare”, ha aggiunto Faury.

Peraltro, gli avvertimenti di Trump sull’uscita dalla Nato dovrebbero essere un campanello d’allarme per l’Europa sia sulla sicurezza che sulla disponibilità di attrezzature militari. L’ex presidente degli USA, ora papabile candidato presidenziale repubblicano, ha ripetutamente invitato l’Europa a spendere di più per la difesa e recentemente ha affermato che incoraggerebbe la Russia ad attaccare i membri della NATO che ritiene finanziariamente “delinquenti”.

“Finché la Nato è la Nato e fornisce il livello di protezione che ci si aspetta questa è una determinata realtà”, ha detto Faury. “Se cominciamo a credere che la realtà potrebbe essere diversa (…) faremmo meglio ad anticipare questa potenziale situazione. Abbiamo avuto i primi avvertimenti con l’amministrazione Trump 1. Se l’amministrazione Trump 2 sarà della stessa natura o anche di più in termini di aspettative degli Stati Uniti che l’Europa si prenda cura di se stessa (…) sarà meglio prenderlo sul serio”, ha concluso Faury.

In definitiva secondo il capo di Airbus "se vuole essere sovrana e avere il controllo del proprio futuro, di ciò che accade ai suoi confini, l'Europa deve essere molto più indipendente". “Abbiamo messo troppo nelle mani di altri. Siamo subcritici sulla maggior parte dei diversi sistemi in Europa, non collaboriamo per creare investimenti su larga scala. Acquistiamo principalmente da Paesi extraeuropei e soprattutto dagli Stati Uniti”, conclude.

6 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views