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Guerra in Ucraina

Leader africani in missione di pace in Ucraina: Putin li “accoglie” bombardando Kiev

Un fitto lancio di missili russi è in corso sulla capitale ucraina in concomitanza con la missione di pace di alcuni leader africani.
A cura di Davide Falcioni
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Un nuovo allarme aereo è stato emesso su B nel giorno in cui i leader africani hanno raggiunto la capitale ucraina per incontrare il presidente Zelensky. Il suono delle sirene ha rotto il silenzio dopo che l'aeronautica militare ucraina ha avvisato che diversi missili Kalibr russi erano stati lanciati dal Mar Nero e si stavano "dirigendo a nord", verso la principale città del Paese. Gli attacchi missilistici russi sono aumentati questa settimana su Kiev, Odessa e la città natale del presidente Zelensky, Kryvyi Rih, uccidendo diverse persone. Olexander Scherba, un diplomatico ucraino ha twittato: "Adesso sirene. Putin accoglie i leader africani a Kiev".

Il raid su Kiev  è stato lanciato proprio mentre una delegazione di leader africani di sette Paesi, tra i quali Sudafrica, Egitto e Senegal, stava visitando la capitale nell'ambito di una missione di pace che domani proseguirà a San Pietroburgo. Numerose esplosioni sono state udite dalla popolazione dopo l'entrata in azione dei sistemi di difesa aerea, che hanno finora intercettato tutti i missili e i droni scagliati sulla capitale. L'aeronautica ucraina, tuttavia, ha affermato che i razzi ad alta precisione stanno volando a bassa quota, rendendoli potenzialmente più difficili da rilevare e distruggere.

La missione di pace di alcuni Paesi africani è stata facilitata dalla Brazzaville Foundation, un'organizzazione indipendente senza scopo di lucro il cui obiettivo è sviluppare iniziative per prevenire conflitti, principalmente in Africa. I diplomatici sono guidati dal francese Jean-Yves Ollivier, che in passato ha contribuito a garantire il rilascio di ostaggi nella Repubblica Centrafricana e ha mediato un accordo di condivisione del potere nella Repubblica Democratica del Congo. Per quanto concerne la guerra in Ucraina, la fondazione ha sottolineato la necessità di proseguire il dialogo e per questo negli ultimi mesi i suoi membri hanno incontrato sia i rappresentanti ucraini che quelli russi.

L'obiettivo della fondazione è "facilitare una ripresa dei colloqui tra i due paesi" affrontando questioni come lo scambio di prigionieri e il trasporto di cereali e fertilizzanti in Afric, onde evitare che peggiori l'insicurezza alimentare globale.

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