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Guerra in Ucraina

L’agonia di Mariupol, trovate 1.500 nuove fosse comuni: “Non sappiamo dove sono sepolti i nostri cari”

Individuate 1.500 nuove fosse comuni in tre nuovi siti nei pressi di Mariupol. Le riprese satellitari sono state effettuate da Maxar per la BBC.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Immagine di repertorio
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Sono almeno 1.500 le nuove fosse comuni individuate in tre siti nei pressi di Mariupol, nel sud dell'Ucraina. A rivelarlo sono alcune immagini satellitari effettuate da Maxar per la BBC. Dalle riprese è possibile vedere centinaia di fosse comuni a nord-ovest di una delle città simbolo della guerra che ha devastato l'Ucraina. Secondo funzionari governativi di Kiev e alcuni testimoni, vi sarebbero migliaia di cadaveri non identificati.

Gli orrori di Mariupol erano stati raccontati dalla stampa internazionale già a maggio, quando la città era caduta nelle mani dei russi. Recenti immagini satellitari mostrano ora almeno tre nuovi siti di sepoltura situati a Staryi Krym, Manhush e Vynohradne. Le riprese del programma Panorama della BBC sono state analizzate dal Center for Information Resilience: secondo quanto rilevato, le fosse comuni nei luoghi individuati sarebbero almeno 1.550. Non è chiaro quanti siano i corpi sepolti. 

Per le autorità ucraine, almeno 25.000 persone sono morte a Mariupol a causa della guerra e circa 7.000 sono decedute sotto le macerie di edifici crollati in seguito ai bombardamenti. La BBC ha raccolto le testimonianze di alcune persone che hanno visto i militari russi rimuovere i corpi dalle strade.

"Non sappiamo dove si trovino i cadaveri dei nostri cari – ha spiegato alla testata britannica Olga Sagirova, una dei sopravvissuti ai bombardamenti russi -. Ho perso mio marito in un attacco delle forze armate di Mosca. Io sono rimasta incastrata tra le macerie, ma sono stata salvata dai miei vicini di casa dopo sei ore di tentativi. Nel disastro ho perso anche i miei genitori e ancora oggi non so dove siano stati portati i loro corpi".

La donna, accudita dai due figli, ha raccontato di sentire ogni giorno la mancanza del marito, compagno di un'intera vita. "So però che bisogna andare avanti – ha ribadito -. È quello che vorrebbe anche lui".

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