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La Turchia invia forze speciali contro i respingimenti dei migranti della Grecia

Il governo turco ha deciso di inviare mille agenti delle forze speciali al confine con la Grecia “per evitare i respingimenti” di migranti da parte delle guardie di frontiera di Atene. Ad annunciarlo il ministro dell’Interno di Ankara Suleyman Soylu, dopo essersi recato stamattina alla frontiera. Gli agenti, che saranno “pienamente equipaggiati”, agiranno in “tutto il confine”.
A cura di Davide Falcioni
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Il governo turco ha deciso di inviare mille agenti delle forze speciali al confine con la Grecia "per evitare i respingimenti" di migranti da parte delle guardie di frontiera di Atene. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno di Ankara Suleyman Soylu, dopo essersi recato stamattina alla frontiera. Gli agenti, che saranno "pienamente equipaggiati", agiranno in "tutto il confine" lungo il fiume Evros (Meric in turco), frontiera naturale tra Turchia e Grecia, ha spiegato Soylu. Ieri, il governo di Ankara ha nuovamente accusato Atene di respingimenti violenti di migranti, anche con l'utilizzo di "proiettili veri", che avrebbero causato un morto e cinque feriti. Soylu ha riferito che sono 138.647 i migranti che si sono diretti dalle zone interne della Turchia verso la frontiera con la Grecia per cercare di entrare nell'Ue, dopo che Ankara ha annunciato che non li avrebbe più fermati. Ieri il ministro aveva parlato di 135mila persone. Atene ha confermato finora 24 mila tentativi illegali di attraversamento impediti.

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Continua ad essere altissima dunque la tensione tra Turchia e Grecia dopo che il governo di Ankara ha deciso di non chiudere più i suoi confini verso l'Europa. Per cercare al più presto una soluzione, l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea, Josep Borrell, ha continuato ieri il suo giro di incontri nella Capitale turca. Secondo l'UE infatti è fondamentale "ripristinare la collaborazione" con Erdogan. Quest'ultimo – nelle ultime ore – ha lanciato pesanti accuse nei confronti di Atene, ma anche degli altri Paesi europei, accusandoli di lasciar annegare i migranti, bambini compresi. Erdogan ha inoltre chiesto di agire nel rispetto della Dichiarazione universale per i diritti dell'uomo.

La repressione della polizia greca continua ad essere violentissima.Gli agenti hanno infatti aperto il fuoco contro alcuni migranti che cercavano di attraversare il confine con la Turchia nei pressi del valico di Pazarkule. A riportare la notizia, l'inviato sul posto della Cnn turca, che ha parlato di un morto e "diversi feriti" tra migranti che tentavano un passaggio attraverso i campi. I feriti sono stati caricati su ambulanze e portati presso ospedali turchi. La conferma del decesso arriva anche dal Prefetto della Provincia frontaliera turca di Edirne, che ha accusato la polizia di Atene di "aver fatto fuoco utilizzando anche proiettili veri".

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