La Siria accetta la proposta della Russia sulla consegna delle armi chimiche
La Siria ha deciso di accogliere la richiesta degli Stati Uniti, prima, e della Russia, poi, di mettere sotto controllo internazionale il suo arsenale chimico. Lo ha detto il ministro degli Esteri siriano Walid al Muallim, citato dalla tv di Damasco. La notizia è stata data da Al Jazeera. Poco prima anche il primo ministro britannico David Cameron aveva sottolineato che Damasco "dovrebbe essere incoraggiata" ad aderire all'Opcw, l'Organizzazione per il divieto delle armi chimiche.. In precedenza il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov aveva chiesto alla Siria di mettere sotto controllo internazionale il suo arsenale chimico per poi farlo distruggere. L'appello faceva seguito alle dichiarazioni del segretario di Stato americano John Kerry, che stamattina, da Londra, aveva detto: "Se il presidente siriano Bashar Assad consegnerà tutte le sue armi chimiche alla comunità internazionale entro la prossima settimana non vi sarà più l'intervento americano". Nel frattempo il segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon fa sapere di non aver ancora ricevuto il rapporto da Ake Sellstrom sull'uso presunto dei gas tossici in Siria. Lo ha affermato lo stesso leader del Palazzo di Vetro durante una conferenza stampa alle Nazioni Unite. Ban ha sottolineato nuovamente "l'imbarazzante paralisi del Consiglio di Sicurezza sulla Siria" e sta già considerando diverse proposte da fare ai Quindici quando riceverà il rapporto del team di esperti Onu.
