La Scozia dice sì ai matrimoni gay celebrati in Chiesa: “Rispettare la diversità”
La Chiesa di Scozia fa una svolta storica e dà il via libera ai matrimoni gay. L'Assemblea Generale della chiesa presbiteriana scozzese riunita a Edimburgo infatti ha votato a favore e con una larga maggioranza per cambiare la legge ecclesiastica in materia dando la possibilità di sposarsi chiesa a persone dello stesso sesso. I risultati della votazione sono stati di 274 favorevoli e 136 contrari.
La nuova legge in materia è passata lunedì dopo anni di dibattito interno alla Chiesa di Scozia e anche grazie al fatto che nessun reverendo sarà obbligato a celebrare le nozze gay. Ministri e diaconi infatti potranno fare domanda per diventare celebranti del matrimonio omosessuale, ma non saranno obbligati a celebrarlo.
“La Chiesa di Scozia è una chiesa grande e travi suoi membri ci sono opinioni diverse sul tema del matrimonio tra persone dello stesso sesso. Da molti anni c'è una discussione e un lungo e approfondito dibattito su questo argomento a tutti i livelli della Chiesa per trovare una soluzione che rispetti la diversità e valorizzi le convinzioni di tutti” ha sottolineato il moderatore dell'Assemblea generale, il reverendo Iain Greenshields. Aggiungendo. “La Chiesa si impegna a garantire che i dibattiti su questo tema si svolgano in uno spirito di umiltà, che il tono e il tenore delle discussioni siano civili e le persone siano rispettose di coloro che hanno opinioni opposte".
La mossa della più grande chiesa cristiana scozzese arriva cinque anni dopo quella già espressa dalla Chiesa episcopale scozzese che aveva portato a una spaccatura con i leader anglicani dove il matrimonio omosessuale non è ammesso. La scelta di consentire i matrimoni omosessuali in chiesa però ha trovato durissime opposizioni all’interno della stessa Chiesa di Scozia con parole pesanti. Quelle più dure da parte degli evangelici all'interno della Chiesa di Scozia, secondo i quali è un "grave errore" perché "L'Assemblea Generale della Chiesa di Scozia, consentendo a ministri e diaconi di officiare matrimoni tra persone dello stesso sesso in un Atto della Chiesa, ha agito in un modo che è sia antibiblico che peccaminoso”.