La Russia dice di volersi “impegnare” per non usare le armi nucleari
A meno di 24 ore dalle ultime dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, circa il possibile impiego di armi nucleari nei territori ucraini annessi dal Cremlino è arrivata una repentina marcia indietro.
La Russia ha infatti dichiarato di essere pienamente impegnata nell'impedire una guerra atomica e ha garantito che evitare uno scontro tra le potenze nucleari mondiali è la sua prima priorità. "Riaffermiamo pienamente il nostro impegno nella Dichiarazione congiunta delle cinque grandi potenze nucleari sulla prevenzione della guerra nucleare e sull'evitare una corsa agli armamenti dal 3 gennaio 2022", ha scritto in una nota il ministero degli Esteri di Mosca, come riporta Ria Novosti.
Le ‘cinque potenze atomiche ufficiali' – ovvero Russia, Stati Uniti, Cina, Gran Bretagna e Francia – a gennaio scorso, hanno inviato un messaggio congiunto al Consiglio di sicurezza dell'Onu, affermando il loro impegno ad evitare una guerra nucleare.
Mosca ha invitato i cinque Paesi dotati di armi nucleari a "dimostrare la loro disponibilità ad abbandonare i tentativi di violare i reciproci interessi vitali incoraggiando provocazioni con armi di distruzione di massa", ha affermato il ministero degli Esteri russo in una nota. "Invitiamo i ‘cinque nucleari' a dimostrare concretamente la loro volontà di lavorare su questo compito prioritario e ad abbandonare i pericolosi tentativi di violare i reciproci interessi vitali, spostandosi sull'orlo del conflitto armato diretto e incoraggiando provocazioni con armi di distruzione di massa, che possono portare a conseguenze catastrofiche", ha affermato il dicastero.
Mosca per finire ha ricordato che nel campo della deterrenza nucleare la Russia è guidata dal postulato dell'inammissibilità di una guerra nucleare, nella quale non possono esserci vincitori.