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La liberazione della schiava sessuale incatenata in un container dal serial killer

La polizia ha rilasciato un video che mostra il momento della liberazione di una delle vittime del serial killer Todd Kohlhepp.
A cura di G. L.
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un istante della liberazione di Kara Brown, la schiava sessuale del serial killer
un istante della liberazione di Kara Brown, la schiava sessuale del serial killer

Il suo nome è Kara Brown e ha 30 anni. Il 3 novembre 2016 la polizia ha trovato il container dove Todd Kohlhepp la teneva prigioniera dopo averla sequestrata ad agosto dello stesso anno. La polizia ha rilasciato un video che mostra il momento in cui gli agenti forzano le porte della prigione individuata sulla proprietà dei Kohlhepp, nascosta tra i boschi della Carolina del Sud.

La fine dell’incubo

Al momento dell’apertura, gli agenti non sapevano che cosa avrebbero trovato all’interno del container. Difatti, nel video si può notare il loro incedere cauto e attento con la mano sempre appoggiata sulla fondina dov’è riposta la pistola. Soltanto alla fine del cassone è possibile scorgere il giaciglio improvvisato dal serial killer per la sua prigioniera. Le immagini parlano chiaro: la donna ha i polsi e le caviglie ammanettati e un collare cui è agganciata una catena per impedirle di fuggire. Kara Brown è stata prigioniera di Todd Kohlhepp per due mesi prima che gli agenti riuscissero a liberarla.

La donna era stata sequestrata insieme al suo fidanzato Charles Carver, di 32 anni, quando i due si erano recato nella proprietà dei Kohlhepp per eseguire delle pulizie. Todd aveva poi ucciso l’uomo e fatto prigioniera la donna, abusandone ripetutamente, anche più volte al giorno. In seguito, Kara ha rinunciato al diritto all’anonimato per raccontare la sua terribile storia in un’intervista durante il popolare show televisivo statunitense Dr. Phil.

L’arresto del serial killer

Todd Kohlhepp è stato arrestato l’11 novembre 2016, a pochi giorni di distanza dal ritrovamento di Kara Brown. Davanti agli investigatori che lo hanno interrogato, l'assassino 46enne ha confessato, in maniera tranquilla e distaccata, l’uccisione di sette persone. Dopo aver consentito a Kohlhepp di parlare con la madre e avergli assicurato che lei avrebbe ricevuto del denaro dai suoi conti correnti, l'uomo si è dichiarato colpevole, cosa che gli ha anche permesso di evitare la pena di morte. Presa visione delle centinaia di pagine di prove contro di lui, lo scorso 26 maggio, i giudici hanno condannato Todd Kohlhepp all’ergastolo.

Le vittime

Gli investigatori hanno trovato tre cadaveri sepolti nella proprietà durante le ricerche di Kara e del fidanzato Charles. La stessa prigioniera di Todd ha poi informato gli agenti degli altri assassinii di cui il suo carceriere le aveva parlato, ossia il massacro di quattro persone in un negozio di moto, crimine rimasto irrisolto per ben 13 anni, e quello di un’altra coppia di fidanzati: la 26enne Leigh McCraw-Coxie e il 29enne Johnny Coxie, avvenuto nel dicembre 2015.

Todd Kohlhepp dopo l'arresto
Todd Kohlhepp dopo l'arresto

Anche in quel caso, Todd aveva attratto la coppia nella sua proprietà offrendo loro del lavoro da svolgere, per poi uccidere l’uomo e imprigionare a donna. Quest’ultima sarebbe poi stata ammazzata dal serial killer per aver tentato di dare fuoco al container dove si trovava e per via delle richieste impegnative sul cibo e sulle sigarette da comprare per lei.

Il massacro del negozio di moto, invece, sarebbe avvenuto in seguito ad una richiesta non soddisfatta da parte del personale. I dipendenti avrebbero deriso il futuro serial killer per la sua incapacità di guidare una moto che aveva acquistato e gli avrebbero impedito di restituirla. Kohlhepp ha anche confessato di aver sparato ad un uomo quando aveva 14 anni, cosa accaduta in Arizona, stato dal quale si era trasferito in Carolina del Sud dopo aver scontato 14 anni in prigione per aver costretto una ragazza ad entrare in casa sua con una pistola e averla legata e stuprata.

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