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La Grecia raggiunge l’accordo con la Troika, più vicina la nuova tranche di aiuti

Le autorità elleniche hanno raggiunto un accordo con i creditori dell’area-euro e del Fondo monetario internazionale accettando nuove misure di austerità in cambio di alcune concessioni in caso di raggiungimento degli obiettivi.
A cura di Antonio Palma
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Dopo mesi di vertici, tentativi di mediazione e incontri a tutti i livelli sembra più vicina la nuova tranche di aiuti per la Grecia. Nelle scorse ore infatti il Paese ha raggiunto un accordo di massima con i suoi creditori dell'area-euro e del Fondo monetario internazionale, preludio all'intesa definiva sulla seconda revisione del programma di salvataggio. La Grecia avrebbe ottenuto il via libera dalla Troika in cambio di alcune nuove misure di austerity sul fronte dei tagli alla spesa e di riduzione delle esenzioni fiscali.

Nel dettaglio, l'intesa , giunta dopo una lunga notte di negoziati no stop, fissa i provvedimenti che dovranno essere votati nel Parlamento greco e i relativi impegni dei creditori. "La discussione di un accordo che assicura la sostenibilità del debito greco inizia ora”, ha dichiarato al termine dei colloqui il ministro delle Finanze greco Euclid Tsakalotos. Tra le dure richieste dai creditori accettate da Atene ci sono misure di austerità pari a 2 punti percentuali di Pil tra cui tagli alle pensioni e l'aumento del limite  di esenzione fiscale ridotto a seimila euro. Diverse le misure anche sul piano delle liberalizzazioni di alcuni settori dell’economia e in particolare del mercato elettrico.

La Grecia dal suo canto è riuscita ad ottenere alcune concessioni come il ripristino della contrattazione collettiva e il sostegno a bambini e famiglie con reddito più basso, anche se subordinato al raggiungimento di precisi obiettivi. L’intesa consentirà ora di sbloccare la tranche di aiuti da 7,4 miliardi di euro che fanno parte del terzo piano di salvataggio da 85 miliardi di euro e serviranno ad Atene per pagare i debiti della Grecia in scadenza a luglio. L'accordo siglato dai funzionari sarà sottoposto ora ai vertici della Troika in vista della fondamentale riunione dei ministri della Finanze dell'area-euro prevista per il 22 maggio. I legislatori greci invece voteranno sulle misure concordate con i creditori prima della riunione dell'Ecofin.

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