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La Corea del Nord lancia appello al Sud: “Basta con le ostilità”

Seul respinge l’offerta bollandola come esercizio di propaganda del regime di Pyongyang.
A cura di A. P.
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Nuova mossa a sorpresa della Corea del Nord dopo la salita al potere di Kim Jong-Un. Dopo mesi in cui sembrava inarrestabile un'escalation militare in tutta l'area, le autorità di Pyongyang, infatti, hanno deciso di rivolgere un appello all'eterno nemico della Corea del Sud per cessare le ostilità militari.  In una lettera aperta inviata su ordine del leader Kim Jong-Un per promuovere "la riconciliazione e l'unità", il regime ha chiesto in pratica a Seul la fine di ogni ostilità militare a cominciare dalla cancellazione delle prossime esercitazioni militari in programma con l'esercito degli Stati Uniti. "Quello che conta per migliorare i rapporti tra il Nord e il Sud è prendere una decisione coraggiosa per far cessare tutte le azioni militari ostili" si legge nella lettera inviata dalla Commissione nazionale della Difesa di Pyongyang, una delle più importanti commissioni della Corea del Nord, alle autorità della Corea del Sud.

Seul dal suo canto ha già rispedito al mittente la lettera e l'invito alla smilitarizzazione bollandola come semplice propaganda del regime comunista. La Corea del Sud, infatti, ha spiegato che si tratta di un "ingannevole" esercizio di propaganda da parte di Pyongyang senza nessun esito. Anche diversi analisti politici hanno messo in dubbio la sincerità dell'iniziativa nordcoreana ricordando che in passato episodi analoghi hanno preceduto provocazioni militari. Del resto già la scorsa settimana la stessa commissione nordcoreana aveva avanzato una serie di proposte in cui si chiedeva lo stop alle esercitazioni militari congiunte con gli Stati Uniti in cambio di una moratoria nell'escalation militare tra i due Paesi.

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