La Catalogna segue la Scozia, approvata la legge per referendum del 9 novembre

Dopo il referendum indipendentista in Scozia ora tocca alla Catalogna sfidare il governo centrale per ottenere l'indipendenza. Il Parlamento catalano infatti ha appena approvato una legge per dare copertura legale alla convocazione di un referendum indipendentista già previsto per il prossimo 9 novembre. Il provvedimento del Parlamento regionale catalano ha ottenuto l'approvazione con 106 voti a favore e 28 contrari, mentre all'esterno centinaia di persone manifestavano a favore della separazione dalla Spagna. Del resto poco prima il presidente della Generalitat catalana, Artur Mas, aveva affermato che nonostante la sconfitta degli indipendentisti scozzesi la battaglia per l'indipendenza della catalogna sarebbe proseguita. "Il processo per l'indipendenza è rafforzato perché abbiamo visto un Paese dell'Ue accettare di tenere un referendum" ha spiegato infatti Mas in una conferenza stampa a Barcellona.

Continua il braccio di ferro tra Catalogna e Madrid

Nel dettaglio la nuova legge istituisce tra l'altro un registro di partecipazione alle consultazioni popolari non referendarie che sarà gestito dall'Istituto di Statistica della Catalogna. La consultazione popolare aperta anche ai 16enni, infatti, non imporrà alcun obbligo ai legislatori ma sarà solo consultiva, come ha stabilito il governo centrale spagnolo. Il parlamento di Madrid infatti ha già bocciato la richiesta catalana di trasferire al parlamento regionale la competenza per organizzare un referendum vero e proprio. Nonostante questo Madrid ha già annunciato di voler ricorrere anche contro questa consultazione popolare che considera solo un artificio giuridico. In effetti, anche senza vincolo, una consultazione del genere avrebbe comunque effetti politici molto importanti.