La birra che si definisce Champagne sbarca in Europa, la polizia la distrugge: “È illegale”

Distrutte per uno slogan che citava la parola "Champagne". È il destino riservato ad un carico di quasi 2.400 lattine di birra dell'azienda USA Miller High Life dopo il sequestrato avvenuto nel porto di Anversa, Belgio, all'inizio di febbraio. L'eliminazione è però avvenuta solo lunedì 17 aprile, come dichiarato dal Comité interprofessionel du vin de Champagne in una nota e riportato dall'Agenzia France Presse.
Secondo il Comité Champagne (CIVC), l'organizzazione che rappresenta i protagonisti principali della produzione e del commercio dello Champagne, il centenario motto utilizzato dal birrificio americano viola la denominazione di origine protetta "Champagne”.
Molson Coors Beverage Co, proprietaria del marchio Miller High Life, attualmente non effettua esportazioni nell'UE e la dogana belga ha rifiutato di dire chi avesse ordinato il carico. Ad ogni modo, il committente "non ha contestato la decisione del Comitato dello Champagne.
Frederick Miller, un immigrato tedesco negli Stati Uniti, fondò la Miller Brewing Company nel 1850. Miller High Life, il suo marchio più antico, è stato lanciato come fiore all'occhiello nel 1903.
Secondo il sito web ufficiale, la società con sede a Milwaukee ha iniziato a utilizzare il soprannome di "Champagne of Bottle Beers" già tre anni dopo. È stato abbreviato in "The Champagne of Beers" nel 1969. La birra è disponibile anche in bottiglie da 750 ml, in stile champagne, durante le festività natalizie.

Ma non importa quanto sia popolare lo slogan ‘Champagne della birra' negli Stati Uniti, in Europa è incompatibile con le norme che specificano come le merci che violano una denominazione di origine protetta siano da definire contraffatte e trattate di conseguenza: così è stato per le 2.352 lattine della Miller High Life.
La distruzione, ha sottolineato il direttore del comitato Charles Goemaere, "conferma l'importanza che l'Unione Europea attribuisce alle denominazioni di origine e premia la determinazione dei produttori di Champagne a proteggere la loro denominazione".