Isis, Ong denuncia: “Esecuzioni in pubblico nell’anfiteatro di Palmira”

Una ventina di soldati e miliziani filo-regime siriani sciiti e alawiti sarebbero stati uccisi a colpi d'arma da fuoco dai miliziani dell’Isis nell'anfiteatro del sito romano di Palmira, la città in Siria conquistata nei giorni scorsi dallo Stato islamico. È quanto denuncia l'ong Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus): le esecuzioni sarebbero avvenute in pubblico, a mo’ di spettacolo. Il sito archeologico, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, della città siriana caduta una settimana fa nelle mani dello Stato islamico, finora sarebbe stato risparmiato dalla furia distruttrice del Califfato ma utilizzato, dunque, come scenario per le loro esecuzioni. Altre sanguinarie esibizioni di terrore potrebbero avvenire nei prossimi giorni, forse nello stesso anfiteatro, che così rischia di essere trasformato in un’arena. Secondo l'Ondus sarebbero oltre 230 le vittime (tra cui donne e minori) mietute dai fautori della Jihad dopo la presa di Palmira. Altre 600 persone sono invece state prese prigioniere.
Intanto la resistenza anti-Isis fa segnare qualche successo in Siria e in Iraq. Nel Nord-Est siriano, le forze curde hanno cacciato i jihadisti dai 14 villaggi assiri cristiani che controllavano da febbraio. “Al termine di una offensiva di dieci giorni, i combattenti curdi hanno preso il controllo a inizio settimana dei 14 villaggi assiri che l'Isis controllava da febbraio”, ha dichiarato all'Afp Rami Abdel Rahman, direttore dell'Osdh, Osservatorio siriano dei diritti umani. In Iraq, invece, i militari sono riusciti a riprendere il controllo di due quartieri della città di Ramadi, che lo Stato islamico aveva conquistato il 17 maggio scorso. Le forze irachene appoggiate da milizie amiche sono riuscite ad avanzare fino al Sud della città di Ramadi riconquistando due quartieri e avvicinandosi all'Università di al Anbar. L'esercito, la polizia, e le Unità di mobilitazione popolari, forza paramilitare a maggioranza sciita – ha fatto sapere un colonnello dell’esercito – hanno affrontato i jihadisti prima di riprendere totalmente il quartiere di al Taech e quello di al Hmeyrah.