Isis, i raid USA colpiscono il Califfo al-Baghdadi. Il ministro iraqeno: “E’ morto”

UPDATE – Tweet di un ministro iracheno: "E' stato ucciso" – Il ministro degli Esteri iracheno, Ibrahim al Jaafari, ha affermato sul suo account Twitter che il leader dell'Isis, Abu Bakr al Baghdadi, è stato ucciso nel raid americano Al Qaim. Il ministro precisa che l'attacco è avvenuto sabato. Difficile però stabilire l'attendibilità del tweet, scritto solo in inglese, dal momento che il profilo del ministro degli Ester è nato solo da poco.
C’è ancora incertezza sulla sorte del leader dell’Isis, Abu Bakr al Baghdadi. Nella giornata di venerdì i raid aerei americani hanno colpito un gruppo di dirigenti jihadisti nei pressi di Mosul. Fonti locali non hanno escluso che sia stato coinvolto e ferito anche il Califfo dello Stato Islamico. Il Comando Centrale Usa(Centcom) ha confermato il buon esito dell’operazione, ma non ha potuto confermare che l’obiettivo (Al Baghdadi, appunto) fosse stato ferito. La notizia è stata invece ufficializzata da un portavoce del movimento, al Adnani, tramite un messaggio su Twitter che diceva: “L’emiro sta bene e gli auguro un pronto recupero”. In realtà, secondo alcuni esperti occidentali di terrorismo il profilo social potrebbe essere falso ma, se la sua autenticità fosse confermata, il tweet costituirebbe la prova che il leader jihadista è rimasto ferito nell’attacco statunitense ma che è ancora vivo. L’attacco dei cacciabombardieri americani è avvenuto ieri nei pressi di Al-Qaim, a Nord di Mosul, ed avrebbe provocato decine di morti e feriti. Sono stati colpiti una colonna di mezzi e un edificio dove i leader dell’Isis si incontravano spesso. Al-Qaim si trova sulla strada fra Iraq e Siria più usata dallo Stato Islamico. Lo riferisce il corrispondente dall'Iraq della rete canadese Cbc (Canadian Broadcasting Corporation). Nel frattempo, Barack Obama che due mesi fa aveva annunciato l'avvio di raid aerei contro i jihadisti, ieri ha lanciato una "nuova fase" più offensiva, il cui obiettivo non è più soltanto arginare l'avanzata dello Stato islamico.