Iraq, scoperti i tunnel dell’Isis a Sinjar

Una rete di tunnel che consentiva alle truppe dello Stato Islamico di ripararsi dai bombardamenti e spostarsi con estrema facilità al riparo dagli attacchi dei nemici: è stata scovata nella città di Sinjar, fino a pochi giorni fa controllata dai miliziani di Daesh, dai combattenti curdi iracheni comandati da Shamo Eado, leader peshmerga che ha riferito al Daily Mail di aver trovato "tra i 30 e i 40 tunnel all'interno di Sinjar. Si tratta di una specie di rete all'interno della città". I cunicoli si diramano partendo dalle case e sbucando in altre abitazioni. Al loro interno sono state trovate copie del Corano, coperte e cuscini oltre a un gran numero di armi, di munizioni e di esplosivo utilizzato per realizzare bombe.

A Sinjar sono stati compiuti nei mesi scorsi orrendi crimini da parte dei miliziani dello Stato Islamico contro gli yazidi. Malgrado l'avanzata dei peshmerga, l'Isis tiene ancora in schiavitù numerose donne di questa minoranza. Coloro che sono riuscite a scappare hanno raccontato di esser state costrette a sposarsi con i miliziani e a convertirsi. Sempre a Sinjar sono state trovate anche alcune enormi fosse comuni: in una di esse erano stati gettati 78 corpi, mentre l'altra ne dovrebbe contenere una sessantina.