Iraq, attentato in un posto di blocco: 35 morti, centinaia di feriti

Non accenna a interrompersi la serie infinita di attentati da da mesi stanno scuotendo l'Iraq. Stamattina un kamikaze alla guida di un piccolo autobus si è fatto esplodere in un posto di blocco a Hilla, nel sud del Paese: i morti sono almeno 35, i feriti 147, alcuni dei quali versano in gravissime condizioni. Un funzionario di polizia ha raccontato che l'attentatore ha fatto saltare in aria il veicolo quando si è avvicinato al check in: l'esplosione ha provocato l'incendio di una cinquantina di automobili che si trovavano in quel momento in coda: in molti casi gli automobilisti sono rimasti intrappolati nelle vetture, morendo carbonizzati o riportando gravissime ustioni. Non è stato chiaro finda subito che si trattasse di un attentato, perché nei primi istanti si è pensato piuttosto a un tragico incidente. Racconta ad Al Jazeera il proprietario di un chiosto: "Ero seduto quando ho sentito un terribile boato: lo spostamento d'aria mi ha sbalzato a terra. Quando mi sono rialzato ho visto le auto in fiamme e la gente che all'interno bruciava. E' stato tremendo". Un ufficiale di polizia ha ulteriormente chiarito la dinamica dell'attacco suicida: "Quando un agente si è avvicinato al minibus per controllare i documenti dell'autista il veicolo è saltato in aria".
In Iraq da ormai un anno si susseguono attentati kamikaze che, il più delle volte, fanno decine di vittime tra la popolazione civile. Gli attacchi, infatti, vengono messi a segno nei pressi di mercati e check point molto affollati. Secondo l'Onu nel 2013 8.868 persone sono state uccise in seguito ad attentati in tutto il Paese: il numero, invece, è di 1.400 nei mesi di gennaio e febbraio di quest'anno.
