In Francia donne incinte saranno pagate per smettere di fumare

Se neanche l'arrivo di un figlio le ha portate a smettere col fumo potrà forse una ricompensa economica sortire il giusto effetto sulle partorienti? È la domanda che si sono posti in Francia dove a questo proposito sarà avviato un progetto pilota che prevede proprio di pagare le donne incinte e fumatrici per incoraggiarle a smettere. In realtà si tratta di uno studio messo in piedi dall'Istituto nazionale dei tumori francese che avrà durata triennale e coinvolgerà ben settanta ospedali del Paese transalpino. Come rivela il quotidiano britannico The Independent, il progetto prevede che le gestanti si impegnino, sotto controllo medico, a smettere di fumare in cambio di voucher da 20 euro ciascuno per un totale di un massimo di 300 euro per ogni donna coinvolta. Le donne che accetteranno dovranno incontrare un esperto specializzato sul come smettere di fumare in occasione dei controlli previsti per la gravidanza, al termine dei quali riceveranno il voucher da spendere in qualsiasi negozio.

Lo studio prevede alcuni paletti per le gestanti da sottoporre al progetto: queste infatti dovranno essere maggiorenni, incinte da 4 mesi al massimo e fumatrici incallite cioè con più di cinque sigarette al giorno. Inoltre durante il progetto sarà vietato anche l'uso di e-cig e altri prodotti a base di tabacco. Lo scopo finale è appunto quello di capire se l'offerta di soldi convincerà le donne incinte a rimanere lontane dal tabacco. L'idea non è nuova visto che altre ricerche già ci hanno provato in passato con risultati alterni. A convincere il Ministro della sanità di Parigi l'alta percentuale di donne incinte e fumatrici nel Paese. "In Francia nel 2015 una donna su 5 non ha smesso di fumare durante la gravidanza e questo è il paese europeo dove le gestanti fumano di più", ha sottolineato infatti il ministro della Salute francese, Marisol Touraine.