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Guerra in Ucraina

Il saluto tra madre e figlio: lei sale su un treno e lascia l’Ucraina, lui va a combattere

A Leopoli, nell’Ucraina Occidentale, è stato ripreso il saluto tra una madre e un figlio: pochi secondi dopo la donna in lacrime è riuscita a salire sul treno e a mettersi in salvo, mentre il figlio è rimasto a combattere.
A cura di Giorgia Venturini
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In Ucraina c'è chi riesce a scappare mettendosi in salvo raggiungendo i confini con la Polonia e chi invece è costretto a restare a combattere. Secondo quanto riferito dalle Nazioni Unite sono almeno 422mila i rifugiati che dall'Ucraina sono riusciti a raggiungere Paesi vicini: sono soprattutto donne e bambini perché gli uomini tra i 18 e i 60 anni restano a combattere. Non possono superare il confine e non possono lasciare l'Ucraina: il governo li ha chiamati alle armi per difendere il Paese dagli attacchi russi. C'è chi resta e chi parte, dunque. Questo vuol dire che sono anche le ore dei saluti: come quello tra una madre e il figlio vicino ai binari del treno a Leopoli, nell'Ucraina Occidentale. La donna in lacrime accarezza e sistema la giacca al figlio: lei a breve riuscirà a salire su un treno e a mettersi in salvo, mentre il figlio resterà in città a combattere. L'augurio è quello di rivedersi presto, quando bombardamenti e guerra finiranno.

I primi profughi ucraini in Italia

In Italia in queste ore stanno arrivando i primi rifugiati: gli sfollati stanno entrano in Italia dal confine con l'Austria a Tarvisio, in provincia di Udine, e con la Slovenia a Trieste. I primi ingressi arrivano soprattutto nella notte: solo nelle ultime ore i profughi che hanno varcato il confine italiano sono 400. Altri ucraini scappati dalla guerra hanno trovato rifugio invece in Germania, a Schwerin, capoluogo del Meclemburgo-Pomerania anteriore, arrivati attraverso il confine tra Germania e Polonia. Secondo quanto comunicato dal governo del Land, si tratta di circa 20 persone, anche in questo caso soprattutto donne e bambini.

Una madre riabbraccia i proprio figli sul confine

E se c'è chi si saluta, c'è anche chi si riabbraccia. Una madre di 33 anni è riuscita a riabbracciare i suoi due bambini sul confine tra Ucraina e Ungheria grazie a una donna, fino ad allora sconosciuta, che è ha portato sul confine i piccoli, salvandoli. Il viaggio dei due bambini verso l'Italia rischiava di interrompersi al valico di frontiera sul lato ucraino: qui il padre di 38 anni, tutti arrivati dalla città di Kamianets-Podilskyi, stava provando a superare il confine quando è stato bloccato. In suo aiuto è corsa Nataliya Ableyeva: a lei sono stati affidati i bambini che sono stati con lei fino a quando non sono riusciti a riabbracciare la madre.

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