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Covid 19

Il regista cinese Chang Kai e la sua famiglia uccisi dal coronavirus. “Addio alle persone che amo”

Il regista cinese Chang Kai è deceduto a Wuhan il 14 febbraio dopo aver contratto il coronavirus: insieme a lui sono morti l’anziano padre, la madre e la sorella, mentre la moglie è in gravi condizioni. Erano tutti in isolamento nello stesso appartamento e si sono trasmessi il virus reciprocamente.
A cura di Davide Falcioni
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Il regista cinese Chang Kai è morto a Wuhan il 14 febbraio dopo aver contratto il coronavirus: insieme a lui, scrive la rivista Caixin, sono deceduti l'anziano padre, la madre e la sorella, mentre la moglie è in gravi condizioni. Erano tutti in isolamento nello stesso appartamento, a conferma dei dubbi sulla politica di restare casa decisa all'inizio dell'epidemia per allentare la pressione sugli ospedali. La vicenda di Chang, 55 anni, è stata ricordata da un necrologio della Hubei Film Studios, società per cui lavorava e che lo aveva reso noto in città. Il regista poco prima di spegnersi avrebbe detto: "Addio a quelli che amo e a quelli che mi hanno amato".

Il primo ad ammalarsi sarebbe stato il padre del regista, che intorno alla metà di gennaio avrebbe mostrato i primi sintomi. Chang Kai ha tentato di farlo ricoverare in uno degli ospedali della città senza però riuscirci dal momento che erano stati letteralmente presi d'assalto. I medici gli hanno quindi imposto di riportare l'anziano a casa e di prendersi cura di lui in prima persona, esponendosi però direttamente al contagio e trasmettendo il coronavirus a tutti gli altri membri della famiglia. Il 28 gennaio il padre del regista è morto; il due febbraio è stata la volta della madre, che aveva accudito il marito senza risparmiarsi. Nelle settimane successive la malattia si è presa anche la sorella e per finire lui. Sua moglie è in condizioni disperate.

La tragedia familiare, una delle molte causate dall'epidemia, solleva forti dubbi sulla strategia di contrasto al coronavirus messa in campo nelle prime settimane, quando le persone contagiate venivano tenute insieme a quelle sane favorendo la diffusione del virus. Dall'inizio di febbraio – in seguito all'intervento del presidente cinese Xi Jinping – tutti i sospetti sono stati messi in quarantena in apposite strutture sanitarie ed isolati dalle persone sane. La nuova strategia è diventata operativa troppo tardi per Chang Kai: dopo aver perso la madre e il padre venerdì scorso è morto il regista, seguito dalla sorella a poche ore di distanza.

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