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L’incidente della Funicolare Gloria di Lisbona

Il racconto di un’italiana a Lisbona: “Grazie ai miei figli, per pochi minuti non abbiamo preso la funicolare”

Donatella, palermitana in vacanza a Lisbona con il marito e i figli, ha raccontato a Fanpage.it quello che ha visto ieri 3 settembre sul luogo dell’incidente della funicolare Elevador de Gloria, che per poco non ha preso con la sua famiglia.
A cura di Bianca Caramelli
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"Stavamo andando a prendere funicolare, devo ringraziare i miei figli che hanno perso tempo". Queste le parole a Fanpage.it di Donatella, palermitana che si trova in vacanza con il marito e i tre figli a Lisbona, dove ieri pomeriggio la storica funicolare Elevador de Gloria è deragliata, portando a 17 morti e una ventina di feriti.

"Non abbiamo assistito all'incidente, siamo arrivati pochi minuti dopo che era successo", ha raccontato la donna. Lei e la sua famiglia si erano recati alla fermata di Miradouro de São Pedro de Alcântara, la più elevata della tratta, per prendere il suggestivo e storico ascensore in discesa verso Praça dos Restauradores: "Per fortuna i bambini ci hanno fatto perdere tempo". Grazie a quel ritardo, infatti, quando è arrivata alla fermata la famiglia ha trovato la funicolare già bloccata.

"Non era ancora chiaro cosa fosse successo, c'era solo una volante della polizia e intanto alcune persone stavano ancora scendendo a piedi lungo la stessa strada che percorre l'ascensore", dice Donatella. A quel punto, una signora le ha spiegato che c'era stato un incidente.

"Da sopra non si capiva l'entità di quanto accaduto" quindi la famiglia ha deciso di camminare verso Av. da Liberdade, dove i cinque sono stati testimoni dei minuti immediatamente successivi all'incidente. "La funicolare era accartocciata e c'era molta gente insanguinata. Dopo pochi istanti sono arrivati i vigili del fuoco per aiutare chi era ancora incastrato", racconta Donatella sconvolta. "Chiunque era lì si è reso conto della gravità dell'incidente. Si sentivano le sirene delle numerose ambulanze che arrivano in soccorso e tantissime persone piangevano", conclude la donna che aggiunge: "Il pensiero che per poco non siamo stati coinvolti nel deragliamento mi fa tremare e mi ricorda che non dobbiamo dare mai nulla per scontato".

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