Il principe Andrea da 20 anni non paga l’affitto della villa da 30 stanze e il motivo fa sorgere altri dubbi

Nuove polemiche travolgono il principe Andrea d'Inghilterra dopo lo scandalo che lo ha associato al pedofilo Epstein e la decisione di rinunciare al titolo di Duca di York e alle onorificenze reali. Un documento diffuso dagli organi di stampa del Regno Unito, infatti, ha rivelato che il fratello minore di re Carlo III da più di 20 anni non paga l'affitto della lussuosa villa reale da 30 stanze in cui vive, la Royal Lodge.
In realtà c'è un motivo ben preciso per cui il principe Andrea dal 2003 non paga la Crown Estate, il portafoglio finanziario di proprietà della Corona britannica che possiedono l'edificio, anche se questo non lo esenta dalle polemiche sulla sua condizione finanziaria. Il contratto di locazione firmato a quel tempo per la sua residenza di Windsor, infatti, prevedeva che il principe Andrea effettuasse in anticipo ingenti pagamenti forfettari, anche per le ristrutturazioni dell'immobile, pagando poi solo un affitto annuo simbolico e solo se richiesto.
Un accordo che lo ha liberato di fatto dall'obbligo di versare un affitto per tutta la durata del contratto, valido per 75 anni, ma che lo ha spinto a pagare tutta insieme un'enorme cifra da svariati milioni di sterline. Nel dettaglio, il principe Andrea ha dovuto pagare 5 milioni di sterline di riparazioni, 2,5 milioni di sterline per l'opzione di riscatto dell'affitto futuro e un ulteriore premio di 1 milione di sterline alla Crown Estate.
Un totale di 8 milioni di sterline, vale a dire oltre 9 milioni di euro. Una somma che ha fatto sorgere molti dubbi sulla situazione finanziaria del principe Andrea. In mancanza di entrate dirette, infatti, non è chiaro dove abbia trovato i fondi nel 2003 per pagare tutti questi soldi e avere così un contratto di affitto praticamente a vita visto che potrà stare nella residenza fino al 2078.
Come rivela la BBC, il contratto di affitto nel dettaglio si basava su un canone di locazione teorico di 260mila sterline all'anno, il che significava che i pagamenti iniziali rappresentavano circa 33 anni di affitto fino al 2036, mentre gli anni di locazione successivi erano di fatto gratuiti. All'epoca la proprietà era malridotta e necessitava di essere modernizzata, quindi il contratto era stato visto come un modo per evitare altra spesa pubblica.
Il problema per il principe Andrea però è che lo stesso contratto prevedeva che fosse sempre lui ad occuparsi del mantenimento della sfarzosa Villa ma dall'anno scorso il re ha interrotto ogni sostegno finanziario al fratello che non ha ricevuto nessun lascito sostanziale nemmeno dalla Regina Elisabetta e quindi non è chiaro come riesca a coprire i costi.
Un problema non secondario che potrebbe spingere il fratello del sovrano ad abbandonare la villa che condivide con la moglie Sara Ferguson. Del resto Buckingham Palace non nasconde che lo vorrebbe fuori dalla residenza reale dopo i vari scandali ma se dovesse effettivamente lasciare la Royal Lodge, Andrea potrebbe far valere le clausole del contratto che impongono alla Crown Estate di restituire parte del denaro versato in anticipo. Dopo tutti questi anni, la somma si è ridotta a circa 186.000 per ogni anno rimanente fino al 2028 che rappresenta comunque una cifra consistente. Andrea però perderebbe il diritto a rimanere fino al 2078.