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Il premier spagnolo invita a non mettere la cravatta per risparmiare energia (e ha ragione)

Sanchez: “Ho chiesto ai ministri, a tutti i dipendenti pubblici e vorrei chiederlo anche al settore privato, se non lo ha già fatto, di non indossare una cravatta quando non è necessario”. La ragione? Così si risparmia sull’aria condizionata.
A cura di Davide Falcioni
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Non sarà la soluzione al problema del surriscaldamento glocale, ma il premier spagnolo Pedro Sanchez ha voluto comunque mostrarsi sensibile al tema del cambiamento climatico e l'ha fatto in un modo decisamente originale.

Parlando ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa il capo del governo iberico ha dichiarato: "Vorrei che notaste che non sto portando la cravatta". Una scelta non casuale, ma volta a promuovere un abbigliamento più informale e – in questo modo – risparmiare sul condizionamento dell'aria. "Ho chiesto ai ministri, a tutti i dipendenti pubblici e vorrei chiederlo anche al settore privato, se non lo ha già fatto, di non indossare una cravatta quando non è necessario", ha affermato il premier. Le parole di Sanchez sono risuonate in un giorno in cui a Madrid si registravano 36 gradi e a Siviglia 39.

Tra le altre proposte lanciare dal capo del governo per risparmiare energia vi sono che aria condizionata non venga tarata a una temperatura inferiore ai 27 gradi, mentre il riscaldamento al massimo dovrebbe raggiungere i 19 gradi nei trasporti, nei luoghi di lavoro e negli esercizi commerciali. È questo, secondo i giornali spagnoli, uno dei pilastri del piano per l'efficientamento energetico che il governo, la prossima settimana, metterà in campo.

La Spagna non è il primo Paese a fare questo tipo di scelta: dal 2005 il Giappone d'estate invita i lavoratori a lasciare a casa giacca e cravatta con un aumento da 25 a 28 delle temperatura negli uffici pubblici e nel 2011 ha lanciato la campagna "Super Cool Biz" (traducibile come ‘affari super freschi') per promuovere un abbigliamento informale nei periodi più caldi. In Gran Bretagna la recente ondata di caldo ha indotto la Camera dei Comuni a eliminare l'obbligo della giacca per i deputati. Secondo il ministero della Salute italiano togliere la cravatta nei periodi caldi abbassa di 2-3 gradi la temperatura corporea ed è quindi un gesto semplice, ma con un impatto molto significativo sull'ambiente.

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