Il premier dice agli stagisti: “Denunciate chi sfrutta”. In Inghilterra

Basta con lo sfruttamento degli stagisti non retribuiti ma costretti a lavorare spesso più di un normale dipendente. La campagna è stata lanciata in Gran Bretagna dallo stesso governo conservatore con in testa il premier David Cameron. Il primo ministro britannico ha invitato pubblicamente i giovani stagisti a segnalare i casi di sfruttamento e ha annunciato che in autunno partirà una campagna pubblica di informazione sul tema che prevede anche l'istituzione di un numero verde del governo a cui tutti si potranno rivolgere per denunciare casi o avere informazioni sui loro diritti garantiti dalla legge. Lo stesso Cameron ha dato il suo sostegno diretto alla campagna tv che servirà a spingere i tirocinanti a segnalare il più possibile le aziende che non rispettano le regole.
L'attenzione sullo sfruttamento degli stagisti nel Regno Unito è cresciuta esponenzialmente nell'ultimo periodo dopo che il mese scorso è morto il 21enne tedesco Moritz Erhardt tirocinante nella City di Londra presso Bank of America. Il ragazzo aveva lavorato fino alle sei del mattino per tre giorni di seguito prima di essere trovato morto nella doccia della residenza nell'est dela capitale britannica dove viveva con altri ragazzi. In una lettera citata dal Times, Cameron ha definito lo sfruttamento degli stagisti come "inaccettabile" ma ha comunque difeso gli annunci pubblici di tirocini non retribuiti. Se questo tipo di pubblicità fosse vietata, i datori di lavoro userebbero comunque "canali informali e privilegiati" per trovare collaboratori, ha dichiarato Cameron spiegando la sua posizione.