Il Giappone verso una Costituzione “nazista”? Sì. Anzi no. Il vicepremier nella bufera

E' bufera su Taro Aso, vicepremier giapponese, che ha auspicato che la futura costituzione del Giappone, che si accinge a riformare, possa "ispirarsi" a quella della Germania nazista. Salvo poi ritirare ogni affermazione. "La costituzione della Repubblica di Weimar è stata degnamente sostituita dalla costituzione della Germania nazista: perché non ispirarsi alla loro tattica?" si è chiesto Taro Aso nel corso di un dibattito organizzato da un circolo conservatore a proposito di una riforma della Legge fondamentale del Giappone imposta dagli americani nel 1947. Appena informato dell’accaduto il Centro Simon Wiesenthal, che ha sede negli USA, aveva reagito duramente affermando "le uniche lezioni di governo che i responsabiliti politici possono trarre dal Terzo Reich nazista sono le cose da non fare". Diverse gli attacchi dall'opposizione.
Ieri Aso, che è anche ministro delle finanze, è intervenuto sulla questione, provando a correggere il tiro. Il vicepremier ha infatti ritirato la dichiarazione e ha detto di essere stato frainteso: “E’ deplorevole che delle mie osservazioni sull’amministrazione nazista abbiano portato a questo malinteso, non era nelle mie intenzioni!”, ha spiegato in una nota ufficiale, “E’ evidente, e le mie frasi nella loro integralità lo dimostrano, che ho un giudizio molto negativo sui nazisti e la Costituzione di Weimar. Ma visto che questo esempio ha generato un malinteso, ritiro il riferimento al regime nazista”. Ad ogni modo, Aso ha affermato che non intende chiedere scusa per la sua affermazione sulla revisione della Costituzione sul modello nazista, e non che si dimetterà.