Il caso Islanda, tra restrizioni e record di vaccini: “Voto A+ nella gestione della variante Delta”

Tra i casi di studio per osservare l'evoluzione della curva dei contagi Covid collegati alla variante Delta non può non essere annoverata l'Islanda. Con l'87% della popolazione over 12 completamente vaccinata e la reintroduzione il mese scorso di alcune misure restrittive, il Paese è riuscito a contenere la nuova ondata della pandemia con un numero di ospedalizzazioni e decessi molto basso nonostante l'incremento delle infezioni. Basti pensare che nelle ultime 24 ore è stato registrato il primo morto per Coronavirus da maggio scorso: si tratta di un uomo di 70 anni che era ricoverato in terapia intensiva. Il totale delle vittime dall'inizio della pandemia è così salito a 31. Aumentano invece i nuovi casi: 103 nelle ultime 24 ore, mentre l'incidenza a 14 giorni è al momento di 316,0 infezioni per 100mila abitanti. Tuttavia, si mantengono basse le ospedalizzazioni: 18 pazienti sono ricoverati in area medica e 4 in terapia intensiva. Ma come è possibile che sia arrivati a questa situazione?

Tra coloro che hanno provato a spiegare il caso Islanda c'è anche il virologo Roberto Burioni. "L’Islanda ha oltre il 73% di vaccinati. La variante Delta ha provocato un’ondata epidemica con un notevole aumento dei casi. Però non è morto nessuno, a riprova che i vaccini funzionano, e pure molto bene", ha scritto in un tweet pubblicato nei giorni scorsi, in cui ha rimandato ad una analisi dello scienziato Eric Topol che a sua volta ha scritto: "Come gestire un'ondata di variante Delta? Islanda. 78% della popolazione totale completamente vaccinata. Voto: A+". In Islanda al 27 agosto risultano completamente vaccinate secondo dati del ministero della salute 263.354, pari al 71% della popolazione generale e all'84% della popolazione over12. Non solo. Il governo sta continuando a incoraggiare i cittadini a usare le mascherine e a rispettare il distanziamento, oltre a seguire altre restrizioni che sono state introdotte a fine luglio e che a breve saranno allentate.
Il ministro della salute Svandís Svavarsdóttir ha infatti annunciato che la quarta ondata della pandemia è arrivata al picco e che gli ospedali si stanno lentamente svuotando. Per questo, alcune delle restrizioni introdotte per fermare la diffusione del virus verranno allentate a partire da domani, sabato 28 agosto e resteranno in vigore per le prossime 3 settimane. Le palestre e le piscine potranno così aprire a pieno regime. Fino a 200 persone potranno partecipare a eventi sportivi, o andare in ristoranti o club. Non ci sarà più la regola del metro per gli eventi da seduti, ma ci sarà ancora l'obbligo della mascherina.