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Il 60% degli europei vuole che il Parlamento Ue abbia più poteri per difendere la democrazia

Secondo l’ultimo Eurobarometro la maggioranza dei cittadini europei chiede che il Parlamento conti di più, difenda la democrazia e lavori ancora per migliorare la sanità dei Paesi.
A cura di Giacomo Andreoli
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Il Parlamento europeo deve contare di più e avere più poteri. A chiederlo, secondo l'ultimo Eurobarometro, è quasi il 60% dei cittadini europei (precisamente il 58%). Secondo gli intervistati, poi, il primo compito fondamentale per gli eurodeputati è difendere la democrazia. Tra i valori europei di primo piano, infatti, spicca come scelta del 32% dei cittadini. Al secondo posto la libertà d’espressione e di pensiero (27%), poi la tutela dei diritti umani nell'Ue e nel mondo (25%).

Il dato conferma quanto emerso dall'ultimo sondaggio sul futuro dell’Europa, pubblicato a gennaio, in cui ben nove europei su dieci si dicevano d'accordo sul fatto che c'è ancora del lavoro da fare per rafforzare la democrazia nel Vecchio Continente. Anche per l'Italia la difesa della democrazia è il primo valore che il Parlamento dovrebbe difendere, scelto dal 36% dei cittadini, contro il 29% per la libertà di pensiero (29%). Per gli italiani, però, è l’uguaglianza tra uomini e donne il terzo valore da difendere, al 25%.

Le priorità politiche, secondo i cittadini europei, dovrebbero invece essere: salute pubblica (per il 42% degli intervistati, che sale al 59% tra gli italiani), povertà ed esclusione sociale (per il 40%) e cambiamento climatico (per il 39%).

I cittadini chiedono più trasparenza e partecipazione

Gli europei chiedono di avere più informazioni e di partecipare maggiormente ai processi decisionali nell'Unione. Il 43% degli intervistati vorrebbe sapere di più sulle modalità di utilizzo dei fondi comunitari. I cittadini vogliono anche saperne di più sulle conseguenze concrete della legislazione europea nel loro Paese (ben il 30%), sulle attività dei loro eurodeputati nazionali (per il 29%) e su ciò che l'Europa sta facendo per superare la pandemia (sempre il 29%).

La quota di cittadini dell'Ue con un'immagine positiva del Parlamento europeo è cresciuta del 12% dal 2015, arrivando al 36%. Il 45% degli intervistati ha una visione neutrale dell’istituzione e solo il 17% ha un'immagine negativa. E ancora: tre quarti degli intervistati (ma in Italia solo il 63%) sono convinti che il loro Paese abbia beneficiato dell'adesione all'Ue. Più del 60% degli europei si dice quindi ottimista per il futuro dell'Unione.

Soddisfatta dei risultati la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. «Che si tratti– spiega- di un estremismo crescente, della diffusione di fake news o dell'indebolimento dello Stato di diritto in diversi Stati membri, questi test hanno messo a dura prova la democrazia negli ultimi anni. I cittadini chiedono al Parlamento europeo di difendere la democrazia quale valore europeo più importante».

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