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Guerra in Ucraina

I veri obiettivi dell’Ucraina secondo Kuleba: “Vittoria sarà la liberazione dei nostri territori”

Il ministro degli Esteri ucraino Kuleba ha illustrato in una intervista al Financial Times quali sono i nuovi obiettivi di Kiev nella guerra contro la Russia: “Se saremo abbastanza forti sul fronte militare, e se vinceremo la battaglia per il Donbass, vittoria per noi sarà la liberazione del resto dei nostri territori”.
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A cura di Ida Artiaco
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"Nei primi mesi della guerra, vittoria per noi sarebbe stata il ritiro delle forze russe dalle posizioni che occupavano prima del 24 febbraio, oltre al pagamento delle spese di guerra. Ora invece, se saremo abbastanza forti sul fronte militare, e se vinceremo la battaglia per il Donbass, che sarà cruciale per le successive dinamiche del conflitto, di certo la vittoria per noi sarà la liberazione del resto dei nostri territori". È il ministro degli esteri Kuleba a svelare i nuovi obiettivi dell'Ucraina nella guerra con la Russia. In una lunga intervista al Financial Times, Kuleba ha infatti spiegato che "quello che ci raffiguriamo come vittoria è un'idea in evoluzione", sottolineando come l'atteggiamento di Kiev sia cambiato e si sia rafforzato nel corso delle ultime settimane.

Kuleba ha anche riconosciuto che "lo spargimento di sangue" potrebbe essere troppo grande, e che Kiev potrebbe essere comunque spinta a "trovare un accordo" ma "con le carte migliori possibili", sul campo. Una volta che la Russia sarà sconfitta, ha aggiunto il Ministro degli Esteri, ciò permetterà all'Ucraina di riaprire i porti sul Mar Nero e di rilanciare la propria economia di esportazione. Per questo, è tornato a chiedere agli alleati occidentali un impegno più significativo nell‘invio di armi. Se Kiev ricevesse "ancora più supporto militare, infatti, saremo in grado di respingere i russi dalla regione di Kherson, per sconfiggere la flotta del Mar Nero e sbloccare il passaggio". Ma anche insistito di nuovo sulla necessità di imporre l'embargo sul petrolio per "fermare la macchina guerra di Mosca".

Sugli alleati ha detto: "Quando la democrazia era in declino e i regimi autoritari sull'offensiva tre mesi fa, è stata la resistenza dell'Ucraina a riunire gli Stati Uniti e l'Unione europea. Sentono già che la nostra vittoria sarà anche la loro ed è per questo che credo saranno al nostro fianco", ha sottolineato Kuleba. Rispondendo al presidente francese Macron, che ieri a Strasburgo aveva dichiarato che ci potrebbero volere anni se non decenni prima che l'Ucraina entri a far parte dell'Ue, ha precisato: "Tre mesi fa questo Paese non aveva nemmeno una prospettiva di adesione. Ora stiamo discutendo su quanto tempo ci vorrà. Se non otterremo lo status di candidato, significherà solo una cosa, che l'Europa sta cercando di ingannarci. L'Ucraina è l'unico posto in Europa dove le persone muoiono per i valori su cui si basa tutta l'Unione. E penso che questo dovrebbe essere rispettato".

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