“Ho un cliente che spaventa gli avventori”, l’audio inedito che portò all’arresto di Luigi Mangione

Diffuso l’audio della chiamata al 911 che portò all’arresto di Luigi Mangione in un McDonald’s. La manager segnalò un sospetto, permettendo l’intervento della polizia.
A cura di Davide Falcioni
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È stata resa pubblica la registrazione audio della chiamata al 911 che condusse all’arresto di Luigi Mangione, accusato dell’omicidio del dirigente United HealthCare Brian Thompson. L’audio, riprodotto questa settimana nel tribunale statale di Manhattan, è diventato un elemento centrale nel dibattito sulle prove raccolte durante il fermo.

Il 3 dicembre dell’anno scorso, la responsabile di un McDonald’s ad Altoona, in Pennsylvania, contattò il 911 dopo che alcuni clienti avevano iniziato a sospettare di un uomo seduto nel locale. Il tono della telefonata rivelava una situazione tesa: il personale era sotto pressione e il clima era diventato rapidamente agitato.

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“Ho un cliente qui che sta spaventando alcuni avventori. Dicono che somiglia all’uomo ricercato a New York”, spiega la responsabile durante la chiamata. Le persone nel ristorante, riferisce, non si limitavano a osservare: si rivolgevano a lei chiedendo di intervenire. La donna, però, afferma al centralinista che non si sentiva autorizzata a confrontarsi con il sospetto.

L’operatore chiede una descrizione: la manager parla di una giacca nera, una mascherina medica e un berretto color kaki calato fin sotto le sopracciglia. A quel punto ammette di aver cercato l’immagine del sospetto su Internet per cercare di calmare i clienti: "Con solo occhi e sopracciglia è difficile capirlo".

Quella chiamata si rivelò decisiva. Pochi minuti dopo, l’agente di polizia Joseph Detwiler arrivò sul posto. Secondo la sua testimonianza, il dettaglio che attirò subito l’attenzione fu la mascherina indossata dal cliente: ad Altoona, osserva, nessuno utilizza mascherine in pubblico. “Abbiamo gli anticorpi”, afferma Detwiler, sottolineando come quel singolo elemento fosse sufficiente a far convergere i sospetti.

Mangione, arrestato nel fast food senza resistenza, si è dichiarato non colpevole delle accuse statali e federali legate all’omicidio Thompson.

La diffusione dell’audio rappresenta una parziale apertura del tribunale dopo giorni di tensione sull’accesso agli atti. La stampa aveva contestato la decisione del giudice Gregory Carro di secretare il materiale probatorio fino al processo. Una reporter era stata allontanata dall’aula dopo aver invocato il diritto a essere ascoltata sull’istanza di pubblicazione.

Di fronte alle richieste dei media, Carro ha annunciato ieri che una parte dei documenti utilizzati in udienza sarebbe stata resa disponibile tramite un archivio digitale della procura. Tuttavia, non tutto ciò che è stato riprodotto in aula è oggi pubblico.

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