Guerra Ucraina, sventato attacco russo contro aeroporto militare: “Abbattuta raffica di 13 missili”

Ancora attacchi russi sull'Ucraina nelle ultime ore. Le forze locali hanno fatto sapere di aver abbattuto la notte scorsa una raffica di 13 missili da crociera russi diretti verso l'aeroporto militare di Viysk nella regione occidentale di Khmelnitskyi.
I missili, secondo quanto riferito dall'Aeronautica militare di Kiev, come riportano i media del Paese, sono stati lanciati intorno alla mezzanotte dal Mar Caspio da quattro bombardieri Tu-95. "Tutti i 13 missili da crociera X-101/X-555 sono stati distrutti dalla difesa aerea, la maggior parte nella regione di Khmelnytsky", ha dichiarato l'Aeronautica in un comunicato. Unità di difesa aerea hanno abbattuto anche un drone da ricognizione non identificato.

Bombe su Kherson: feriti sette civili
Bombe sono state lanciate anche nella regione di Kherson nelle ultime 24 ore: il bilancio al momento è di 7 civili feriti. Secondo il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleksandr Prokudin, "il nemico ha lanciato 91 attacchi, sparando 415 proiettili da mortai, artiglieria, (lanciamissili multipli) Grad Mlrs, droni e aerei". I russi hanno preso di mira quartieri residenziali e due fabbriche nella regione.
Per gli Usa la controffensiva ucraina è "deludente"
Intanto, prosegue la controffensiva ucraina. Dopo che il presidente Zelensky ha ammesso che le operazioni procedono più lentamente del previsto, ieri la CNN, citando due funzionari occidentali e un alto funzionario militare statunitense, ha dichiarato che per gli Usa il contrattacco di Kive sarebbe "deludente".
Le prime fasi della controffensiva "stanno avendo meno successo del previsto, con le forze russe che stanno mostrando più capacità di quanto ipotizzato" dagli occidentali, riporta l'emittente a stelle e strisce. Le forze russe avrebbero bloccato l'Ucraina con attacchi missilistici e mine e avrebbero dispiegato la loro potenza aerea in modo più efficace. I funzionari hanno dichiarato che la controffensiva è ancora nelle sue fasi iniziali e che gli Usa e i loro alleati "rimangono ottimisti" sul fatto che Kiev riuscirà a "guadagnare terreno col tempo".
Sempre sulla controffensiva, è intervenuto il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, che in un'intervista al media statale Suspilne ha dichiarato che l'Ucraina potrebbe dispiegare sul campo di battaglia i carri armati statunitensi Abrams già durante l'attuale controffensiva.
"C'è speranza" che i carri armati Abrams partecipino a questa controffensiva, "ma non bisogna pensare solo in termini di questa controffensiva. Lo sottolineo costantemente nei colloqui con i partner: non si dovrebbe considerare questo contrattacco come l'ultimo e decisivo", ha precisato.
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