Guerra in Ucraina, Zelensky a Mosca: “Colloqui la prossima settimana per assicurare la pace”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato una proposta a Mosca per un urgente colloquio tra le parti per mettere fine alla guerra in Ucraina. Il nuovo round di negoziati potrebbe esserci già la prossima settimana, secondo la richiesta del numero uno di Kiev, dopo la battuta d'arresto che si è verificata all'inizio di giugno, quando dopo i due faccia a faccia tra le delegazioni russa e ucraina a Istanbul non si sono fatti passi avanti verso il cessate il fuoco.
"Anche il segretario del consiglio di sicurezza Umerov ha riferito di aver proposto il prossimo incontro con la parte russa per la prossima settimana", ha precisato Zelensky nel suo discorso serale. "Lo slancio dei negoziati deve essere rafforzato", ha aggiunto, spiegando che "un incontro al più alto livello è necessario per assicurare veramente la pace. Dobbiamo fare tutto il possibile per raggiungere un cessate il fuoco. E la parte russa deve smettere di nascondersi dalle soluzioni: lo scambio di prigionieri, il ritorno dei bambini e la cessazione delle uccisioni", ha sottolineato ancora il presidente.
Intanto, non si ferma il conflitto. È di almeno tre morti il bilancio dei raid lanciati oggi dai russi in Ucraina, come hanno riferito le autorità. Due persone, in particolare, sono state uccise dopo che un missile ha colpito la regione centrale di Dnipropetrovsk, un importante polo industriale, dove le forze russe sono recentemente avanzate.
Secondo il governatore regionale Sergiy Lysak, l'attacco ha distrutto "un ambulatorio, una scuola e un'istituzione culturale" a Vasylkivska, danneggiando anche alcune case private e auto. Una terza vittima si registra invece sulla città portuale ucraina di Odessa, come ha reso noto il sindaco Gennadiy Trukhanov su Telegram. Solo la scorsa notte le forze russe hanno impiegato oltre 300 droni e più di 30 missili, ha riferito Zelensky.