Greta Thumberg arrestata a Londra durante un raduno Pro-Pal, il video: “Mi oppongo al genocidio”

Greta Thunberg è stata arrestata nel centro di Londra durante una manifestazione a sostegno degli attivisti di Palestine Action in sciopero della fame. La notizia è stata confermata dalla polizia: “Io sostengo i prigionieri di Palestine Action, io mi oppongo al genocidio”.
A cura di Ida Artiaco
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Greta Thunberg è stata arrestata nel centro di Londra durante una manifestazione a sostegno degli attivisti di Palestine Action in sciopero della fame. È successo oggi nella City. Anche la polizia britannica ha confermato il fermo dell'attivista, dopo aver esposto un cartello a sostegno dell'organizzazione proscritta, in violazione del Terrorism Act 2000, davanti agli uffici londinesi di Aspen Insurance, presa di mira perché ritenuta legata alla società di difesa israeliana Elbit Systems.

Il ministro per le Prigioni, la Libertà Condizionale e la Libertà Vigilata, James Timpson, ha escluso interventi politici, affermando che "le decisioni sulla custodia cautelare spettano a giudici indipendenti" e che un intervento dei ministri sarebbe "incostituzionale e inappropriato".

Sempre durante la protesta di oggi due attivisti hanno imbrattato l'edificio con vernice rossa prima dell'intervento della polizia. La manifestazione sosteneva alcuni membri del gruppo, attualmente in custodia cautelare e in sciopero della fame da settimane.

La manifestazione è stata infatti promossa per solidarizzare con otto detenuti del gruppo Palestine Action, noto per le azioni di disobbedienza civile e per la denuncia dei legami fra Londra e Israele sullo sfondo di quanto accaduto nella Striscia di Gaza, che stanno conducendo una sciopero della fame a oltranza da più di 50 giorni per protestare contro la loro condizione processuale e carceraria nel Regno Unito, dove sono in stato di reclusione preventiva da mesi a margine della messa al bando per "terrorismo", voluta dal governo di Keir Starmer, dell'organizzazione di cui fanno parte.

Lo sciopero della fame degli otto detenuti – tuttora in attesa di processo e al momento non condannati per alcun reato – è il più lungo mai attuato nel Paese dai tempi del tragico hunger strike del 1981 e ormai sono a rischio di perdere la vita secondo quanto ribadito oggi stesso da familiari e sostenitori. Le loro denunce sono state supportate anche da Greta Thunberg che le ha fatte rivolgendosi ai manifestanti di Londra prima dell'arresto, come testimoniato in un video girato dal gruppo di protesta Prisoners for Palestine: "Io – ha detto la giovane attivista svedese – sostengo i prigionieri di Palestine Action, io mi oppongo al genocidio".

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