Germania: immigrazione boom di giovani italiani. Al terzo posto dopo polacchi e romeni

Gli italiani tornano a emigrare in massa. La notizia non è nuova, e se nel secolo scorso i nostri nonni si recavano in America, Argentina e Belgio per cercare un lavoro dignitoso, stavolta sembra che una delle mete preferite sia la Germania, unico paese dell'Eurozona ad aver risentito solo lievemente della crisi economica. Certo, non ci sono più le valigie di cartone, ma il senso è sempre lo stesso: da noi trovare un lavoro è impresa a dir poco ardua e si deve tentare all'estero, con buona pace di coloro che vorrebbero chiudere le frontiere, non far entrare nessuno nel Belpaese.
La notizia arriva dalla Germania dall'edizione domenicale del ‘Welt am Sonntag' (WamS). I rilevamenti hanno dimostrato che Il 2013 ha fatto registrare in Germania un boom di immigrati, che con un totale di 400mila arrivi hanno toccato un limite che non si era più registrato negli ultimi venti anni. Il dossier, realizzato dall'Istituto per le ricerche di mercato (Iab), mette in luce che rispetto al 2012 l'aumento di immigrati è stato del 10%. Il record era stato toccato nel 1993, ma all'epoca era in corso una crisi politica nei Balcani che determinò un vero e proprio esodo. I dati del 2013 rivelano come nel paese governato dall'"odiata" Angela Merkel il più alto numero di arrivi sia stato dalla Polonia, seguita da Romania, Italia, Ungheria e Spagna. Per quanto concerne le comunità straniere, invece, quella italiana si colloca al secondo posto con 520mila presenze.