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Germania e Danimarca stanno costruendo uno dei tunnel sottomarini più lunghi del mondo

Nel 2029 verrà inaugurato, secondo le previsioni attuali, il tunnel sottomarino “Fehmarnbelt”, che collegherà due isole di Germania e Danimarca. Il progetto, secondo solo al tunnel della Manica quanto a lunghezza e costi, prevede la costruzione di una combinata ferroviaria – stradale.
A cura di Lorenzo Bonuomo
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Fonte: Jan Lindenau (Facebook)
Fonte: Jan Lindenau (Facebook)

Sarà lungo 18 chilometri e profondo circa 40 metri sotto il fondale del mar Baltico. Il progetto è costato circa sette miliardi di euro e quando sarà terminato, nel 2029, darà origine una delle più grandi combinate ferroviarie – stradali del mondo: il tunnel "Fehmarnbelt" collegherà Germania e Danimarca, i due Paesi che hanno firmato l'approvazione del progetto nel 2008.

Dopo oltre un decennio di pianificazione, voti elettorali, studi geotecnici e ambientali, la costruzione del tunnel sotterraneo è iniziata nel 2020.

"L'aspettativa è che la prima linea di produzione sarà pronta verso la fine dell'anno, o all'inizio del prossimo anno – ha affermato lo scorso 22 settembre alla CNN Henrik Vincentsen, CEO di Femern A/S, la società statale danese responsabile del progetto – entro l'inizio del 2024 dobbiamo essere pronti per edificare il primo tratto sottomarino del tunnel".

La galleria verrà costruita nella "Fehmarn Belt", lo stretto compreso tra l'isola tedesca di Fehmarn e l'isola danese di Lolland (quest'ultima già collegata al resto della Danimarca tramite un ponte), i territori dei due Paesi che verranno uniti dal tunnel.

Il progetto nasce come alternativa alla linea di traghetti da Rødby – Puttgarden, che trasporta milioni di passeggeri ogni anno. In traghetto, la traversata dura circa 45 minuti. Quando il Fehmarnbelt Fixed Link sarà ultimato (si prevede che questo avvenga entro la fine del 2029), il tragitto sarà percorribile in soli dieci minuti in auto e sette in treno.

Oltre alle tempistiche ridotte per i viaggiatori, il tunnel dovrebbe avere un impatto positivo su camion e treni merci perché "crea un percorso terrestre tra la Svezia e l'Europa centrale che sarà di 160 chilometri più corto di quello attuale", secondo quanto sostenuto da  Jens Ole Kaslund, direttore tecnico di Femern A/S.

"Oggi, se dovessi fare un viaggio in treno da Copenaghen ad Amburgo, impiegherei circa quattro ore e mezza. Quando il tunnel sarà completato, lo stesso viaggio durerà due ore e mezza", ha affermato lo stesso rappresentante dell'azienda danese.

Il Fehmarnbelt sarà secondo soltanto al tunnel della Manica, in Europa, quanto a lunghezza e costi. Quest'ultimo, inaugurato nel 1993, è lungo 50 chilometri ed è costato oltre 13 miliardi di euro. Il tunnel della Manica, a differenza del Fehmarnbelt, è stato costruito grazie all'utilizzo di potenti macchine alesatrici e non inserendo tratti di tunnel prefabbricati direttamente nel sottosuolo marino. Saranno circa 89, in totale, quelli che comporranno il Fehmarnbelt.

Il sindaco di Lubecca (Germania), Jan Lindenau, in visita al cantiere del tunnel sull'isola danese di Lolland
Il sindaco di Lubecca (Germania), Jan Lindenau, in visita al cantiere del tunnel sull'isola danese di Lolland

Proteste ambientaliste in Germania

In base a un comunicato apparso sul sito dell'Unione tedesca per la conservazione della natura e della biodiversità (NABU), le indagini nel sottosuolo Fehmarnbelt costituirebbero una seria minaccia per le focene che affollano l'area durante tutto l'anno.

Secondo la Nabu, i dispositivi utilizzati nella campagna sismica nell'area detti "scintillatori", provocherebbero impulsi sonori fino 230 decibel, paragonabili al rumore delle pale eoliche. L'inquinamento acustico dei sonar potrebbe causare – sempre secondo le associazioni ambientaliste – una fuga massiccia delle focene dal loro habitat naturale.

La Nabu, insieme all'Alleanza per l'azione contro il collegamento fisso della cintura di Fehmarn, tre compagnie di traghetti, alcuni comuni e il proprietario di un latifondo, avevano presentato un esposto alla Corte suprema federale della Germania contro la costruzione della combinata ferroviaria – stradale.

Nel novembre 2020, il massimo organo di giustizia tedesco ha rigettato le obiezioni degli ambientalisti contro i lavori condotti della Femern A/S. In base a quanto affermato dalla sentenza, "Non era previsto un danno significativo per l'area della cintura di Fehmarn, né una violazione dei divieti volti alla protezione della fauna selvatica o della normativa sull'impatto ai sensi della legge sulla protezione della natura".

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