Gemella siamese muore alla Vigilia di Natale dopo la separazione dalla sorella: aveva solo solo 3 anni

La piccola Aruna è morta a soli 3 anni il giorno della Vigilia di Natale, dopo essere sopravvissuta solo 7 mesi all'intervento di separazione dalla gemella siamese Kiraz. Si conclude così la vicenda delle gemelline siamesi Rodrigues che per mesi ha tenuto con il fiato sospeso il Brasile.
La bimba è deceduta per shock settico, una complicazione seguita all'intervento, mentre era ricoverata all'Ospedale Statale per l'Infanzia e l'Adolescenza di Goiania. A dare l'annuncio è stato il chirurgo che si è occupato dell'operazione, con un post sui suoi canali social.
Com'è morta Aruna: sopravvissuta 7 mesi dopo la separazione dalla sorella
Le gemelline siamesi Aruna e Kiraz erano attaccate all'altezza del torace, dell'addome e del bacino. L'intervento per separarle è stato eseguito lo scorso maggio ed è durato ben 19 ore. Si è rivelata da subito un'operazione molto ostica, tanto che Kiraz è deceduta nei giorni immediatamente successivi.
Aruna invece ha lottato per sette mesi prima di morire per un'infezione seguita poi da una malattia virale. La bimba già da un mese era stata trasferita nel reparto di terapia intensiva, ma non c'è stato modo di salvarla.
A dare l'annuncio è stato Zacharias Calil, il chirurgo a capo dell'equipe che ha operato le gemelline e seguito il decorso di Aruna. Con un post pubblicato il 24 dicembre, il medico dà l'addio alla bambina: "Sono stati mesi di lotta, speranza, ricadute e incertezza. Mesi di ricerca, cure intensive e tante preghiere da parte di migliaia di persone che hanno creduto fino alla fine".
Il padre delle piccole, Alessandro Rodrigues, ha spiegato sui social che la bimba era stata trasferita in terapia intensiva a un altro reparto specializzato all'inizio di questo mese, un tentativo che si è rivelato vano.
Dopo sette mesi dall'intervento però Aruna stava finalmente mostrando segni di miglioramento e il 10 dicembre è uscita dal reparto di terapia intensiva. A questo punto però sono subentrate gravi complicazioni respiratorie che hanno indotto i medici a trasferirla nuovamente. La piccola ha sviluppato un'infezione che poi è degenerata in shock settico.