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Conflitto Israelo-Palestinese

Gaza, civile palestinese ucciso in strada dai soldati israeliani mentre sventola una bandiera bianca

Ramzi Abu Sahloul stava fuggendo da Khan Younis verso Rafah insieme a un gruppo di familiari quando è stato raggiunto da una raffica di mitra ed è morto. I profughi erano disarmati e sventolavano una bandiera bianca, simbolo di resa incondizionata.
A cura di Davide Falcioni
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Un uomo palestinese disarmato è stato ucciso dai soldati dell'esercito israeliano mentre sventolava una bandiera bianca fuggendo insieme ai suoi familiari da Khan Younis, città assediata dalle forze di Tel Aviv e teatro di continui bombardamenti. L'ennesimo crimine di guerra è stato compiuto ieri davanti alle telecamere di un cameraman dell'emittente britannica ITV e ha visto protagonista il profugo palestinese Ramzi Abu Sahloul  e i suoi cari.

Il gruppo, composto da cinque persone, era stato costretto ad abbandonare Gaza City all'inizio della guerra. Dopo aver trovato un riparo a Khan Younis nei giorni scorsi si erano rimessi in marcia rispettando l'ordine di evacuazione impartito da Israele a tutti i civili. La famiglia, quindi, si era diretta verso il valico di Rafah nella speranza di riuscire a raggiungere l'Egitto, e soprattutto di avere un migliore accesso agli aiuti umanitari che provengono da lì.

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Durante la fuga Ramzi Abu Sahloul era stato intercettato da un giornalista di ITV. "Ovunque ci si trovi, l'esercito israeliano ci attacca: ci sparano nelle case, in qualsiasi edificio e nelle strade", aveva raccontato l'uomo, aggiungendo che non esiste alcun luogo sicuro nella Striscia di Gaza e che stava cercando di raggiungere Rafah insieme a sua madre e a suo fratello, per accompagnarli in un luogo presumibilmente più sicuro di Khan Younis.

Non poteva sapere che le sue parole si sarebbero rivelate profetiche: pochi minuti dopo, infatti, lo stesso giornalista di ITV ha filmato l'uccisione di un civile innocente. Si trattava di Ramzi Abu Sahloul, faceva parte di un gruppo di cinque persone. Erano quasi tutti suoi familiari. Avevano le mani alzate, erano disarmati e uno di loro sventolava la bandiera bianca, riconosciuta in tutto il mondo come segno di resa incondizionata.

Stando a quanto riferito da ITV il gruppo di profughi palestinesi è stato preso di mira da una raffica di mitra, e i colpi sono proseguiti anche dopo l'uccisione di Ramzi Abu Sahloul: il corpo dell'uomo è stato coperto con la bandiera bianca, che ben presto si è intrisa del suo sangue, poi trascinato al coperto, in un luogo più sicuro. L'uomo, 51 anni, si guadagnava da vivere vendendo vestiti per bambini. Interpellato da ITV l'Esercito Israeliano ha, come di consueto, affermato di non essere a conoscenza dell'episodio.

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