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Conflitto Israelo-Palestinese

Gaza, almeno 6 palestinesi uccisi da Israele a Khan Younis in un rifugio ONU. Colpiti anche ospedali

L’Unrwa, agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi. “Almeno 6 sfollati sono stati uccisi e molti altri feriti durante gli intensi combattimenti attorno al nostro rifugio. Il personale terrorizzato, i pazienti e gli sfollati sono ora intrappolati nei pochi ospedali rimasti a Khan Younis”.
A cura di Davide Falcioni
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L'esercito israeliano ha completato l’accerchiamento di Khan Younis, città di circa 300mila abitanti del sud della striscia di Gaza. Lo ha reso noto il portavoce militare delle Idf (Israeli defence forces), Daniel Hagari. L’area – ha spiegato Hagari – è considerata una roccaforte d di Hamas: "Abbiamo eliminato decine di terroristi e preso possesso di magazzini di armi", ha detto il funzionario, spiegando che all’operazione hanno preso parte unità di paracadutisti e mezzi blindati, assistiti da unità di commando. L’esercito israeliano ha chiesto ai civili che abitano in sei rioni della città di evacuare le loro abitazioni: "Per la vostra sicurezza dovete spostarvi immediatamente nella zona umanitaria ad al-Mawasi", si legge in un tweet pubblicato dal portavoce delle Idf per i media arabi, Avichay Adraee.

Israele bombarda rifugio dell'ONU, almeno sei morti

Come ripetutamente emerso negli ultimi tre mesi, e come accertato anche da agenzie delle Nazioni Unite, non esistono luoghi sicuri nella Striscia di Gaza, neppure quelli indicati dall'esercito israeliano come "zone franche" che sarebbero state risparmiate dai bombardamenti. Sei palestinesi infatti sono stati uccisi in un rifugio gestito dalle Nazioni Unite a Khan Younis. Lo rende noto l'Unrwa, l'agenzia dell'Onu per i rifugiati palestinesi. "Almeno 6 sfollati sono stati uccisi e molti altri feriti durante gli intensi combattimenti attorno al nostro rifugio. Il personale terrorizzato, i pazienti e gli sfollati sono ora intrappolati nei pochi ospedali rimasti a Khan Younis mentre continuano i pesanti combattimenti. Invito tutte le parti a prendere ogni precauzione per ridurre al minimo i danni e proteggere i civili, le strutture mediche e il personale Onu in conformità con il diritto internazionale", ha scritto su X Philippe Lazzarini, commissario dell'Unrwa.

Raid anche ad al-Mawasi: era stata indicata come zona sicura

Testimoni palestinesi citati da Al Jazeera hanno raccontato come le forze israeliane abbiano preso di mira anche l’area di al-Mawasi, nonostante fosse stata designata come "zona sicura". Migliaia di sfollati avevano installato le loro tende nella zona, che si trova nella parte meridionale della Striscia di Gaza, a ovest di Khan Younis.

Nell'attacco una donna, che ha perso il marito e la figlia, ha raccontato che le tende hanno preso fuoco. "Abbiamo assistito a una notte e a un giorno difficili di intensi bombardamenti", ha detto, aggiungendo che non sa come sia sopravvissuta al bombardamento. "Gli aerei ci hanno sparato nelle nostre tende e, allo stesso tempo, i veicoli israeliani hanno preso d’assalto la zona, e in seguito ci sono stati colpi di artiglieria".

La donna ha raccontato di aver cercato di salvare la sua famiglia. Tuttavia "mia figlia se n'era andata. Il giorno dopo, ho visto i corpi di mio marito e mia figlia all’ospedale… erano carbonizzati in modo irriconoscibile", ha detto.

Hamas: "Israele colpisce gli ospedali a Khan Younis, l'ONU intervenga"

In questo quadro Hamas ha esortato l'ONU, la Croce Rossa e l'Organizzazione Mondiale della Sanità a intervenire “immediatamente” e ad “assumersi le proprie responsabilità” per fermare gli attacchi israeliani agli ospedali di Gaza. L'organizzazione che amministra la Striscia ha affermato che gli ospedali Nasser e al-Amal a Khan Younis sono stati presi di mira dai bombardamenti dei droni israeliani, mettendo in pericolo la vita dei pazienti, dei medici e di migliaia di sfollati che si rifugiano nei centri medici. "L’attacco deliberato e continuo agli ospedali è un crimine di guerra che si svolge davanti agli occhi e alle orecchie del mondo intero, e avviene nel contesto della guerra genocida di Israele contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza, con il pieno sostegno dell'amministrazione americana".

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