video suggerito
video suggerito

Funicolare Lisbona, il cavo rotto e i sospetti: “L’ispezione poche ore prima dello schianto, era tutto ok”

I dubbi sui controlli periodici all’impianto e i sospetti di sabotaggio dopo il disastro dell’Elevador da Glória e i 16 morti. Dai documenti ufficiali, l’impianto era stato sottoposto a controlli proprio mercoledì mattina, poche ore prima della tragedia, e i tecnici avevano dato il via libera anche al cavo che poi si è spezzato.
A cura di Antonio Palma
1 CONDIVISIONI
Immagine

La società che gestisce l’Elevador da Glória, la funicolare di Lisbona che si è schiantata contro un palazzo mercoledì pomeriggio causando 16 morti è pronta a mettere la mano sul fuoco sulla regolarità delle manutenzioni all’impianto ma col passare delle ore crescono i sospetti proprio sui controlli periodici, affidati da alcuni anni da Carris a una ditta esterna. La società dal suo canto sostiene che sia accaduto “qualcosa di più complesso, insolito e non immaginabile" rispetto alla semplice rottura del cavo che era stato considerato perfettamente funzionante appena poche ore prima. La polizia giudiziaria ha spiegato che al momento indaga a tutto tondo per stabilire perché la carrozza abbia deragliato, senza escludere nulla, anche se finora non sono emerse prove di sabotaggio nel deragliamento dell'Elevador da Glória.

L'ispezione la mattina dell'incidente

Come ricostruisce il quotidiano locale Sic, l’impianto è stato sottoposto a controlli proprio mercoledì mattina, poche ore prima del tragico incidente, ma l’ispezione è durata solo mezz’ora durante la quale, come riporta il documento dell'azienda responsabile della manutenzione, sono stati ispezionati visivamente i componenti vitali dell'ascensore come i cavi, la rotaia e la cabina, e tutti gli elementi hanno ricevuto l'approvazione dei tecnici.

Per gli ispettori, dunque, la funicolare poteva funzionare perfettamente compreso il cavo che si è spezzato e che è il principale sospettato del disastro. Nel foglio di manutenzione di quella mattina era scritto anche che mancavano 263 giorni alla sostituzione del cavo che collega i due ascensori, e che, secondo il documento, avviene ogni 600 giorni.

Il precedente deragliamento dell’Elevador da Glória

Secondo i sindacati dei lavoratori locali, fino a quando i controlli erano affidati ai dipendenti interni, che lavoravano in turni di otto ore al giorno, le ispezioni errano continue e duravano tutto il giorno, tutti i giorni e in caso di anomalie l’impianto veniva fermato subito. Nel frattempo il numero di passeggeri è aumentato a causa del turismo, con conseguente maggiore usura, ma la manutenzione non è stata intensificata.

L’azienda dal suo canto assicura che i controlli vanno avanti da anni con la società esterna e non è accaduto mai nulla. In realtà questo non è il primo incidente che coinvolge l'Elevador da Glória che il 7 maggio 2018 era già deragliato, fortunatamente senza causare vittime. All'epoca la carrozza non si ribaltò ma semplicemente deragliò fermandosi.

Maggiori dettagli arriveranno solo dopo le perizie tecniche sul posto e sulla cabina deragliata. I rilievi sul posto sono stati già effettuati mentre le due carrozze coinvolte nell'incidente sono state rimosse nelle prime ore di venerdì mattina e saranno ora sottoposte a perizia scientifica. I risultati preliminare dell’inchiesta sull'incidente saranno pubblicati entro 45 giorni.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views