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Francia, tensione in Corsica: a Natale moschea assaltata ad Ajaccio

L’episodio è collegato alle violenze contro i vigili del fuoco della sera della vigilia.
A cura di Antonio Palma
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"Si tratta di una profanazione inaccettabile", così il Premier francese Manuel Valls oggi ha tuonato contro un assalto a una sala di preghiera islamica avvenuto in Corsica nel giorno di Natale. Tutto è iniziato durante una manifestazione in corso ad Ajaccio come forma di solidarietà e sostegno a due vigili del fuoco e un poliziotto aggrediti e feriti la notte del 24 dicembre in un quartiere difficile della città dove c'è una forte componente islamica. I pompieri infatti erano stati chiamati per un incendio ma sono stati aggrediti e malmenati da un gruppo di giovani incappucciati in quella che apparsa come una vera e propria imboscata in un luogo dove erano state appiccate volontariamente le fiamme.

Centinaia di persone hanno reagito all'episodio con una protesta di piazza e un corteo organizzato per il 25 dicembre. Dal corteo inizialmente pacifico però si sono staccati alcuni facinorosi che si sono diretti verso il quartiere arabo assaltando la moschea islamica. Qui è andato in scena lo scempio del luogo di preghiera, prima preso d'assalto con lancio di oggetti e poi vandalizzato. Al grido "Arabi andate via" o "Questa è la nostra terra", alcuni hanno anche dato alle fiamme suppellettili e testi religiosi.

Il prefetto di Ajaccio condannando queste manifestazioni e bollandole come "indegne perché nessuno potrà farsi giustizia da solo", ha deciso di rafforzare il dispositivo di sicurezza a causa delle tensioni. Anche il Ministro dell'interno, Bernard Cazeneuve, è intervenuto sul caso assicurando che si è trattato di una dimostrazione di "razzismo e xenofobia" che sarà duramente combattuta.

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