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Francia, la Corte dei Conti vieta lo spettacolo all’attore antisemita Dieudonné

Il comico, famoso per le sue battute contro gli ebrei e un gesto che ricorda molto il saluto romano, avrebbe dovuto esibirsi in un teatro di Nantes.
A cura di D. F.
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Show vietato per il comico francese Dieudonné. A deciderlo, ribaltando la sentenza del Tribunale di Nantes, è stato il Consiglio di Stato Francese. L'attore è da settimane al centro di un dibattito infuocato per le sue esibizioni marcatamente antisemite che hanno suscitato non poche proteste in tutta la Francia. Dieudonné avrebbe dovuto esibirsi a Nantes, dove avrebbe anche aperto una lunga tourneé che l'avrebbe portato nei teatri di tutto il paese dove, intanto, sta spopolando il gesto inventato dal 47enne e chiamato la "quenelle", una sorta di saluto romano che ben presto è stato adottato da movimento di estrema destra e antisemiti.

Due giorni fa il Tribunale di Nantes aveva deciso di annullare la "messa al bando" dello spettacolo dell'attore, che si sarebbe dovuto tenere ieri sera al teatro Zenith e per il quale erano stati già venduti 5mila biglietti. La corte dei Conti ha nuovamente ribaltato la sentenza, scatenando le ire del pubblico. Anche il comico ha annunciato battaglia e chiesto al suo avvocato di agire contro tutti i divieti, invocando il suo diritto alla libertà di espressione. E anche la Lega dei Diritti dell'Uomo ha messo in guardia contro i divieti della Corte dei conti, "che potrebbero far nascere attorno a Dieudonné un’ondata di solidarietà in reazione, da parte di chi si considera in qualche modo oppresso".

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