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Fermato in strada dagli agenti, 16enne prende a pugni poliziotta e le causa danni permanenti

Protagonista della storia, suo malgrado, è una agente di polizia del Leicestershire, in Inghilterra, che da quel giorno ha dovuto lasciare il lavoro sul campo che ancora non può riprendere per i postumi della violenza. Lei era preoccupata che l’adolescente fuggisse dalla scena e così aveva deciso di ammanettarlo. Mentre gli metteva le manette al polso però, il ragazzo ha usato la mano libera per prenderla a pugni in faccia.
A cura di Antonio Palma
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Quando è arrivata sul posto i suoi colleghi avevano già fermato un gruppo di adolescenti che erano in attesa in strada da diversi minuti così quando la poliziotta ha ammanettato uno di loro mai si sarebbe aspettata una violenta reazione del 16enne che invece l'ha presa a pugni mandandola in ospedale e causandole danni permanenti. Protagonista della storia, suo malgrado, è una agente di polizia del Leicestershire, in Inghilterra, che da quel giorno ha dovuto lasciare il lavoro sul campo che ancora non può riprendere per i postumi della violenza.

La poliziotta prima è stata costretta a una degenza seguita a una fase riabilitativa e poi al lavoro da casa. Dopo l'aggressione da parte del minore, il 12 settembre scorso, era stata portata d'urgenza al Queens Hospital Burton dove a causa del naso rotto ha dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico e diversi punti di sutura interni. Ora dopo tre mesi dai fatti, è ancora in attesa di un'altra operazione perché non riesce a respirare dalla narice sinistra. Nel giorno dell'episodio l'agente aveva assistito i colleghi dopo il fermo del ragazzo ad Ashby. Lei era preoccupata che l'adolescente fuggisse dalla scena e così aveva deciso di ammanettarlo. Mentre lei gli metteva le manette al polso però, il ragazzo ha usato la mano libera per prenderla a pugni in faccia.

Colpi violentissimi che hanno lasciato la poliziotta esanime a terra. "È successo così velocemente che non ho capito nemmeno cosa mi avesse colpito. Ho solo sentito un dolore estremo e mi sono reso conto che non vedevo più" ha raccontato la poliziotta, aggiungendo: "Non è accettabile essere aggrediti sul lavoro e lasciati con infortuni come questo che rimarranno con me per il resto della mia vita." Il ragazzo, comparso lunedì in Tribunale a Leicester e si è dichiarato colpevole.

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