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Europei di Basket 2011: Italia, debutto di fuoco con la Serbia

Debutto europeo per l’Italia di Simone Pianigiani. L’Italbasket guidata dal trio Nba Bargnani-Gallinari-Belinelli affronta nella prima uscita dell’Europeo in Lituania, la favorita Serbia.
A cura di Vincenzo Di Guida
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Scatta oggi l’Europeo di Basket 2011. E’ un torneo stellare quello che sta per prendere il via in Lituania, il primo a 24 squadre, con il record di giocatori Nba. Per l’Italia di Simone Pianigiani c’è un debutto di fuoco. Alle 14.15 (Raisport 1) gli azzurri si troveranno di fronte la Serbia vicecampione in carica, e quarta al mondiale dello scorso anno. L’Italbasket è inserita in un girone di ferro con Serbia, Germania, Israele, Lettonia e Francia. Passano il turno le prime tre. Sulla carta Serbia e Francia sono superiori e non di poco. L’obiettivo è fare la corsa su Israele e Germania. Facile a dirsi, difficile a farsi, se pensiamo che la Germania può schierare un certo Dirk Nowitzki, campione Nba 2011 con i Dallas Mavericks. Tutto sommato il ruolo di outsider può star bene all’Italia. E forse alla lunga iniziare subito contro la favorita potrebbe tramutarsi in un vantaggio.

Tre tenori

E’ un’Italia diversa rispetto alle passate edizioni. Gli ultimi successi degli azzurri a livello continentale sono stati costruiti sempre sulla difesa e sul “gruppo”. Per battere i campioni baltici serviranno buone dosi di entrambe, ma questa volta la vera arma in più della Nazionale di Pianigiani risiede nell’attacco. Un attacco che non può prescindere dalle prestazioni dei nostri tre assi Nba: Andrea Bargnani, Danilo Gallinari e Marco Belinelli. Talento, atipicità e soprattutto tanti punti nelle mani. I “big three” sono chiamati a fare la differenza, indicando la strada ai vari Mancinelli, Datome, Maestranzi, Mordente, Carraretto, Cusin, Renzi, Cinciarini e Hackett.

Spauracchio Teodosic

La Serbia non ha paura dell’Italia, ma ha la pressione di dover risultato ad ogni costo. A guidarlo in campo c’è Milos Teodosic, 24 enne playmaker del Cska Mosca. E’ lui l’uomo che può farci veramente male, perché l’ex Olimpiacos è semplicemente uno dei più forti giocatori d’Europa. Giocatore tecnico, che dall’alto del suo 1.95 legge il gioco come pochi, con in più quell’innata capacità di mettere dentro il pallone che decide la partita. Con Nenad Krstic (pivot dei Boston Celtics) forma un’ asse play-pivot da brividi, prendendo un vantaggio non da poco nelle posizioni 1 e 5, quelle dove l’Italia fa più fatica. In panchina, invece, ci sarà il santone Dusan Ivkovic. Uno della vecchia scuola, dove vecchia scuola per la Serbia significa essere un vincente. Ivkovic allena praticamente gratis, causa i problemi economici della federazione serba. Ci sarebbe da meditare..

Senza paura

L’unico modo per battere i “maestri” del basket europeo è giocare a viso aperto.. C’è il pericolo di subire una sonora lezione. La superiorità fisica sotto canestro della Serbia è lampante, ma l’Italia non ha nulla da perdere. Veloci, leggeri e aggressivi. E’ questo il piano partita preparato da coach Simone Pianigiani. Se poi i “big three” giocano veramente da “big three”, allora potrebbe anche scapparci la sorpresa. Sognare non costa nulla.

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