Euro 2020, caos a Wembley: calci e pugni tra i tifosi allo stadio, molti entrano senza biglietto

Inferno a Wembley, dove ieri sera la nazionale italiana di calcio ha battuto ai rigori l'Inghilterra vincendo Euro 2020. Prima, durante e dopo il match si sono verificati scontri che hanno portato all'arresto di circa cinquanta persone e al ferimento di una ventina di poliziotti intervenuti per riportare la situazione sotto controllo. In un video in particolare, che circola dalle scorse ore sui social network, si vedono tifosi inglesi prendersi a calci, spintoni e pugni all'ingresso dello stadio. Secondo alcuni media e personaggi noti, tra cui il leader di Forza Italia Salvini, le immagini avrebbero mostrato dei supporter italiani presi d’assalto da quelli inglesi dopo la sconfitta nella finale, ma in realtà il filmato circolava in rete già prima del fischio di inizio e i protagonisti sono tutti inglesi.

Quanto successo è legato all’intrusione di un gruppo di tifosi senza biglietto, come riportato dalla giornalista di BBC Sport Laura Scott, citando il portavoce del Wembley Stadium: "Il portavoce dello stadio di Wembley conferma che c'è stata una violazione del sistema sicurezza e un piccolo gruppo di persone è entrato nello stadio. Ora stiamo lavorando a stretto contatto con gli steward e la sicurezza dello stadio per rimuovere queste persone. Chiunque all'interno dello stadio senza biglietto verrà espulso all'istante". Le immagini in questione hanno mostrato anche quanto fosse fragile il sistema di sicurezza messo in piedi dalle autorità inglesi per fronteggiare la situazione. "È stata la peggiore esperienza che abbia mai avuto da tifoso a una partita di calcio. Organizzazione caotica, polizia introvabile, tifosi senza biglietto impazziti in quello che era un gigantesco focolaio di Covid. Ci sono volute 3 ore e mezza per uscire da quel luogo dimenticato da Dio. Ho visto gente che tirava calci, trasporti inesistenti, strade intasate da ore, comportamento di molti spregevole. Terribile, terribile notte", ha denunciato su Twitter il giornalista del Mail Mike Keegan.
Risse e scontri ci sono stati anche fuori dallo stadio della finalissima. Sono una cinquantina le persone, quasi tutti fan inglesi e quasi tutti alticci, arrestati fra ieri sera e la notte dalla polizia a Londra nell'ambito di tafferugli sparsi o episodi di resistenza alla forza pubblica a margine della finale degli Europei. Priti Patel, ministra dell'Interno del governo di Boris Johnson, ha condannato quella che ha definito "una minoranza violenta di teppisti e non di veri tifosi", rivolgendo un messaggio di gratitudine agli agenti. Denunciate infine violazioni (inevitabili dato il numero di persone ammesso nelle strade e allo stadio) delle norme anti covid ancora in vigore sugli assembramenti non autorizzati.